A PESCARENICO E’… “DERBY”:
STOPPANI VERSUS MANZONI

MANZONI VS STOPPANILECCO – Manzoni versus abate Stoppani.
La valorizzazione del Convento di Pescarenico guardando all’autore del Romanzo o al padre della geologia e della paleontologia. Il recente incontro tra Sovrintendenza ai beni culturali e basilica di san Nicolò, che ricomprende nella sua comunità pastorale anche la chiesa di Pescarenico, sembra aver tirato fuori proprio come da un cappello a cilindro questa nuova possibilità: l’outsider abate Antonio Stoppani per rilanciare  l’aspetto divulgativo e turistico del Convento.

L’idea originaria era realizzare un progetto di valorizzazione del Convento visto come volàno lecchese dell’Expo 2015 oltre che come luogo ampiamente visitato dal turismo internazionale e dalle scolaresche.

L’obiettivo cui puntare era stato da sempre il Romanzo e il suo autore Alessandro Manzoni, come identità vera e pura del rione, oltre che dell’intera città. Per questo era stato ipotizzata una ristrutturazione in chiave originaria delle tre cellette dei frati ancora presenti all’interno della struttura della parrocchia, le cellette del Convento di fra’ Cristoforo. Una ristrutturazione che però costerebbe in termini economici non poco, con l’incertezza di dover acquisire fondi importanti. A questo fine erano stati condotti nei mesi scorsi una serie di studi da portare come prova provata a sostegno della richiesta dei finanziamenti. Studi che però finora non hanno prodotto esiti tali da sostenere la domanda.

La recentissima riunione al vertice con la Sovrintendenza ha invece cambiato rotta, portando all’attenzione la possibilità di puntare non sull’Alessandro nazionale quanto sul concittadino e illustre scienziato e naturalista.

D’altra parte è noto che l’abate abbia trascorso qualche anno all’interno del Convento, presenza attestata anche dalla targa posta nel Convento stesso. Perché allora non guardare a Stoppani e non a Manzoni, contenendo tra l’altro le spese per creare una presentazione degna e interessante?

Non tutti sono concordi nella eventuale scelta: è chiaro che Lecco, per sua più popolare e diffusa natura e storia culturale, è assai più conosciuta nel mondo per l’Addio, Monti. La scelta del naturalista Stoppani sarebbe sì altamente qualificante ma allo stesso tempo meno nazionalpopolare.

La discussione è ancora aperta.

Bianca Bardi