L’OSPEDALE MANZONI SECONDO
IN ITALIA PER IL LIVELLO
DI SPECIFICHE PRESTAZIONI

accedi alla sezione sulle ricerche delle 10 migliori struttureLECCO – “È la dimostrazione della bontà del programma di welfare di Regione Lombardia”, è il commento orgoglioso dell’assessore regionale Antonio Rossi, ai dati pubblicati dal portale “Dove e come mi curo”, un progetto di public reporting in sanità, unico nel suo genere in Italia, coordinato dal direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma.

“Il nostro ospedale di circolo A. Manzoni – continua l’assessore – non è solo un fiore all’occhiello della sanità lombarda, ma si pone come benchmark per tutto il paese, al punto di essere considerato come il secondo in Italia sia nella cura dell’infarto, sia nell’appropriatezza del ricorso al parto cesareo.”

Frutto di due anni di lavoro, il portale mappa 1233 strutture fra ospedali, case di cura accreditate, presidi ospedalieri e considera complessivamente 50 indicatori per misurarne la performance.

L’ospedale Manzoni  è sul secondo gradino del podio nella cura dell’infarto, con un tasso di mortalità  a trenta giorni dell’intervento pari a 3.63%, contro una media nazionale di 9.98%, così come nell’appropriatezza del ricorso al taglio cesareo, con un indicatore pari a 8.06% su una media nazionale di ben 26.27%.

aNTONIO roSSI“Sono dati eccellenti – afferma Rossi – che confermano che non è necessario sobbarcarsi costose trasferte, alla ricerca di strutture e servizi, che spesso non sono migliori di quelli che abbiamo dietro casa. Al contrario, questi numeri dovrebbero essere divulgati anche all’estero per far sì che il bilancio della nostra sanità possa beneficiare anche di questi flussi.”

“L’efficienza di strutture di alto livello si traduce in un grande risparmio in termini di spesa sanitaria – conclude l’assessore Rossi – e i risultati di questa graduatoria danno ragione alle politiche attuate dalla nostra Regione e al presidente Maroni quando dice che, nonostante i vergognosi tagli del governo, la Lombardia continua a garantire sanità e welfare di eccellenza.”

 

 

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