IL RACCONTO: SONO ARRIVATE SU LECCO NEWS “LE AVVENTURE DI MORSICONE”

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Prima puntata

Nel giardino di una piccola casetta bianca viveva un gattone e Morsicone era il suo nome.

La piccola casetta era posta all’ingresso del paese, a metà di una valle ed era abitata da una famiglia composta dal padre, dalla madre e dal figlioletto Sandro. Oltre a Lino.

Il padre, di nome Alberto, e la madre Ada, gestivano un piccolo emporio nel centro del paese. Vendevano un po’ di tutto, dalla frutta alle scarpe e la loro bottega era un punto di riferimento per tutti gli abitanti del paese e di tutta la  valle.

Erano dei grandi lavoratori e le loro giornate cominciavano alle cinque quando aprivano la bottega e terminavano tardi la sera, dopo aver trascorso tutte le ore tra il dovere e la cena.

Il figlioletto Sandro frequentava la scuola alla mattina e il pomeriggio dava una mano all’emporio.

Erano molto uniti, rispettati da tutti e avevano tanti amici.

L’unico a condurre una vita diversa era Morsicone. Trascorreva le giornate in giardino, senza mai uscire.

E la notte si rintanava nella sua cuccia, sempre in giardino.

Non era mai entrato in casa e, soprattutto, non era mai uscito dal giardino.

Non gli mancava niente ma, da un po’ di tempo, cominciava ad essere triste  e si sentiva solo.

Morsicone iniziò a porsi una grande domanda: “che cosa ci sarà oltre questo giardino?”

La curiosità cominciò a crescere di giorno in giorno.

Morsicone passava il suo tempo a fantasticare su quello che avrebbe trovato se fosse uscito dal giardino.

“Troverò mostri? Pericoli? A che esperienze andrò incontro?”

Tutti questi quesiti affollavano la sua mente, finché si rese conto che per soddisfare le sue domande doveva andare, lasciare il giardino.

Ma ci voleva coraggio per fare ciò e, lui, ancora non lo aveva.

Passò ancora tempo e Morsicone aveva sempre più voglia di andare, ma non ci riusciva.

Un bel giorno, mentre era assorto in questi suoi pensieri, gli si presentò davanti un leprotto bianco.

“Ciao Morsicone” disse il leprotto. “Mi chiamo Raoul e sono qui per aiutarti.”

Morsicone si spaventò e corse a nascondersi nella cuccia. Quando capì che il leprotto non rappresentava un pericolo, uscì e andò verso di lui.

“Ciao Raoul, piacere di conoscerti” disse il gattone. “Tu dici che se qui per aiutarmi. E come?”

Rispose il leprotto: “Morsicone, tu hai solo un grande desiderio. Andare oltre questo giardino. Ma non lo fai perché hai paura. Se vuoi io ti posso accompagnare in questa impresa. Che ne dici?”

Nell’udire queste parole Morsicone fu pervaso da un grande senso di felicità, ma provò anche timore.

Chi era quel leprotto bianco? In fondo non lo conosceva. Poteva fidarsi?

Ci pensò su un po’ e disse: “Raoul senti. La tua proposta mi interessa e molto. Però devo pensarci su un po’. Lasciami un po’ di tempo per decidere. Non so, preferisco fare così, mi fa sentire più tranquillo.”

“D’accordo Morsicone,  rispetto il tuo volere. Tornerò qui fra due giorni, per vedere cosa hai deciso. Però tieni conto che potrei anche non tornare più…” disse Raoul. E con tre salti sparì nel bosco.

Morsicone rimase da solo con un enorme dubbio. E se Raoul non fosse più tornato?

[Continua su Lecco News]

 

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*Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

Sotto: su Youtube una favola di Varesi