CULTURAINSIEME RACCONTA
LA “CALOLZIO CHE ERA”

CALOLZIOCORTE – Tre incontri, organizzati dal gruppo CulturaInsieme, offriranno un tuffo nella Calolzio del passato.

L’associazione culturale calolziese CulturaInsieme, promotrice di eventi e iniziative sul territorio dal 2022, ha organizzato per il mese di novembre la rassegna “Calolzio che era”, tre incontri differenti tra loro, ma legati da un fil rouge peculiare: il passato che si riversa nel presente, “per chi vuole ricordare, per chi vuole sapere”.

I primi due appuntamenti, che si terranno nella sala interna della storica Locanda del Mel, nella centralissima piazza Vittorio Veneto, saranno incentrati sulle vere e proprie radici di Calolziocorte. Il 10 novembre alle 20:45 si terrà “Calolzio amore mio”, a cura di Daniele Maggi, che promette di raccontare “curiosità ed aneddoti della Calolziocorte della metà del Novecento”, con l’importante contributo delle foto dal gruppo “C’era una volta Calolzio” e del sassofono di R. Matarrese; il 16 novembre alle 20:45 sarà il turno di Carlo Viganò, che presenterà “Calolzio che era”, un momento di lettura dei componimenti in dialetto bergamasco dello scrittore e poeta calolziese Italo Neri, autore della raccolta di poesie “Sotaús” e di “Minuzzoli di storia e di vita di Calolziocorte”, importante testimonianza che, tra scritti e fotografie, ripercorre la storia e i costumi del paese fin dagli anni ’30.

Il terzo incontro, che si terrà il 30 novembre alle 20:45 presso l’aula magna dell’Istituto Lorenzo Rota, sembra scollegato dai precedenti, ma ha in realtà un forte legame con il territorio lecchese e la sua storia: lo scrittore bellanese Andrea Vitali, infatti, parlerà del suo ultimo libro “Sua eccellenza perde un pezzo”, che racconta le peripezie di due fratelli titolari di un forno nella Bellano degli anni ’30. Vitali, abile narratore dell’Italia indaffarata e squisitamente provinciale da cui deriviamo e che, in parte, siamo ancora, avrà un’occasione importante per interfacciarsi con il pubblico e sviscerare la sua opera e la sua narrazione, così legata ai contenuti della rassegna.

Per ulteriori informazioni, l’associazione culturale CulturaInsieme si può contattare attraverso la mail gruppoculturainsieme@gmail.com.

Mi. C.