MINACCE E DANNEGGIAMENTI:
PREGIUDICATO DI CALOLZIO
RISCHIA 2 ANNI E 6 MESI

LECCO – Chiesta la condanna di due anni e 6 mesi per Peppino De Pasquale per minacce e danneggiamenti. Il 61enne di Calolziocorte, già condannato a 8 anni e 4 mesi per traffico illecito di rifiuti, è a processo per minacce, danneggiamento, violenza privata e tentata estorsione.

I fatti risalgono al 10 marzo 2019, quando avrebbe chiesto a un amico del nipote un prestito di 10mila euro per un’attività imprenditoriale. Alla risposta negativa, Peppino De Pasquale, secondo quanto ricostruito dalla Procura e illustrato in aula dal Pm Chiara Di Francesco, avrebbe preso a mazzate la sua auto e, brandendo un coltello, minacciato la vittima.

Al termine della discussione il Pm ha chiesto al collegio, presieduto dal giudice Bianca Maria Bianca, a latere Giulia Barazzetta e Gianluca Piantadosi, di condannare l’uomo solo per minacce e danneggiamento di due anni e 6 mesi, mentre l’accusa ha evidenziato la frase “dobbiamo regolare dei conti, altrimenti ti apro come un capretto”, che sarebbe stata pronunciata da Peppino De Pasquale.

Inoltre Chiara Di Francesco ha chiesto di rinviare gli atti alla Procura per un’indagine sulla presunta falsa testimonianza del fratello dell’imputato, Nicola De Pasquale.

La difesa dell’imputato, condotta dall’avvocato Viviana Bove, ha chiesto l’assoluzione o il minino della pena. La sentenza sarà pronuncia ai primi di ottobre.

A. Pa.

DEVE TESTIMONIARE A FAVORE DEL FRATELLO, FINISCE INDAGATO A SUA VOLTA PER LESIONI

“TI APRO COME UN CAPRETTO”, PREGIUDICATO A PROCESSO PER TENTATA ESTORSIONE