LECCO – I beni confiscati alla criminalità al centro del seminario in programma per mercoledì 6 settembre alle 9:30 all’ESPE di Lecco (Via Grandi 15), organizzato da CGIL Lombardia, CGIL Lecco, Libera Lombardia e Libera Lecco. L’iniziativa, dal titolo “Beni confiscati: quale prospettiva? Fiore e le esperienze positive in Lombardia”, si inserisce in un ciclo di incontri sulla promozione della legalità che si svolgeranno anche in altre regioni.
La scelta di Lecco è legata principalmente alla vicenda della ex pizzeria “Wall Street” di Via Belfiore, un tempo di proprietà del boss della ‘ndrangheta Franco Coco Trovato e oggi trasformata nella pizzeria “Fiore”, gestita da una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) costituita dalla cooperativa sociale “La Fabbrica di Olinda”, da Arci Lecco e Auser Lecco.
Dopo l’arresto di Coco Trovato nell’agosto 1992 la pizzeria, come altri beni del boss, viene sequestrata e successivamente confiscata. Soltanto dopo oltre due decenni l’immobile, nel frattempo assegnato al Comune di Lecco prima, per tornare poi nella disponibilità della Prefettura di Lecco e infine passare nuovamente al Comune, verrà infine riutilizzato per scopi sociali sulla base della legge n.109/96.
Alla discussione parteciperanno i referenti delle istituzioni lecchesi e quelli di Anzi Lombardia, Alleanza delle Cooperative lombarde, Avviso Pubblico, Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, La Fabbrica di Olinda, CGIL Lecco e Libera Lecco.
Gli interventi conclusivi saranno affidati a Tatiana Giannone di Libera nazionale ed Emilio Miceli della CGIL nazionale. La mattinata terminerà con una degustazione di pizze da “Fiore”, che oggi è un’esperienza positiva di economia sociale: la migliore dimostrazione del fatto che non servono le mafie per creare lavoro e ricchezza.