PALLAVOLO. LA “RIPARTENZA”
DELLA PICCO LECCO SPIEGATA
DAL COACH MILANO

LECCO – Dopo il dolce “gozzovigliare” sulle spiagge marine (ma neppure troppo, visto che alcune atlete si sono dedicate al beach volley), è stata suonata l’adunata in casa Picco Lecco in vista della stagione agonistica 2023/24.

Giusto un primo contatto utile alle valutazioni fisiche altezza, plic corporee e via discorrendo – poi nella mattinata di oggi puntatina ai campi in sabbia a Civate lavorando su postura e equilibrio, quindi nella serata odierna nuovo appuntamento al Bione di Lecco. Presentato lo staff tecnico, Federico Belloni nuovo secondo allenatore accanto ai riconfermati Matteo Maroungiu, scoutman, e Lorenzo Azzoni, terzo allenatore. Nella parte medica continua la collaborazione con il centro medico Santa Caterina e l’osteopata Emanuele Consonni. New entry, ma anche un grande ritorno, Jacopo Caputo come preparatore atletico.

Tutte presenti le ragazze biancorosse; unica assente, la banda argentina Salinas impegnata con la nazionale nella coppa sudamericana insieme a Brasile, Perù e Colombia.

Rientrata a casa dopo un paio di stagioni vissute al Mandello Rachele Mainetti, anche se non vedere all’opera dopo dieci anni consecutivi trascorsi all’ombra del Resegone la “lecchesissima” Arianna Lancini, inutile negarlo, ha fatto un tantino strano, come ammette l’allenatore della formazione.

“È vero – spiega Gianfranco Milano – ma ci sta che le strade potessero separarsi. L’importante è che nella vicenda non ci siano stati strappi, lei è andata al Costa Volpino in prestito e non è detto che in futuro non possa tornare”.

Curioso il fatto che la ritroverete da ex nelle fila della neopromossa Costa Volpino alla prima giornata (l’otto ottobre), e guarda il destino proprio a Lecco…
“E lì si che ci sembrerà strano vederla dall’altra parte della rete, ma questo fa parte del gioco”.

Amichevoli programmate?
“Ci stiamo lavorando proprio in questi giorni, ma adesso l’obiettivo è immagazzinare fieno in cascina a livello fisico – di tenuta poi un secondo momento ci affineremo anche sui vari schemi di gioco”.

Lo scorso anno vi siete basati su una gran difesa e un muro invalicabile. E ora?
“Potrebbe essere ancora la nostra linea giuda, ma ribadisco i tempi per lavorare su aspetti tattici, non sono ancora maturi. Ripeto adesso serve scaldare, accendere il motore, la ripartenza avverrà in un secondo momento”.

Solita litania; anche quest’anno squadra rivoluzionata – del vecchio nucleo le sopravvissute sono rimaste due, la regista Rimoldi e la centrale Piacentini: al coach il compito di ricomporre ed amalgamare un roster nuovo di zecca, preoccupato?
“No, nel volley accadono spesso queste cose e ormai ci sono abituato ;certo, avere una squadra immutata nel suo organico porterebbe assolutamente dei vantaggi. Servirebbe meno tempo visto che le ragazze si conoscono e conoscono il tecnico. Nulla di male – diciamo che c’è la suggestione di riuscire a costruire da zero una squadra, crescerla e vederla progredire, diventare competitiva dà una gioia, credetemi, davvero grande. Comunque in rosa ci sono delle atlete valide, la speranza è di riuscire a ottenere una salvezza e permanenza in A2 relativamente tranquilla, cercare di arrivarci il prima possibile e magari togliersi delle soddisfazioni”.

Rispetto allo scorso anno mancheranno il derby con l’Albese, ma anche gli scontri con la Futura Busto, Brescia, Trentino, club Italia e Sassuolo. Quattro le nuove: Macerata, Melendugno, l’Omag San Giovanni di una big come Serena Ortolani e le bergamasche del Costa.
“Vero, e un pochino per il derby dispiace, comunque siamo in un girone molto interessante e competitivo – la voglia di misurarci con delle nuove realtà non manca, speriamo bene”.

Poi tutte via per la foto di rito, stavolta all’aperto con alle spalle lo splendido panorama del Resegone.
“Si, abbiamo preferito una foto all’aperto dove si potessero vedere i monti (l’emblema insieme al lago, della città di Lecco)”.

Buona scalata allora, nella speranza che la Picco riesca a raggiungere la quota salvezza il più presto possibile.
“Assolutamente, noi sotto il punto di vista dell’impegno daremo sempre tutto questo, lo possiamo garantire sin da ora”.

Alessandro Montanelli