CACCIA SUI VALICHI MONTANI,
IL M5S CHIEDE IL DIVIETO

LECCO – Paola Pollini, consigliera regionale Movimento 5 Stelle, critica aspramente Regione Lombardia riguardo l’aggiornamento dei nuovi valichi montani e i mancati divieti di caccia.

“Questa PDA non ci piace – dice Pollini -. Nasce perché Regione Lombardia è stata bastonata prima dalla Corte costituzionale che aveva dichiarato incostituzionale il comma 3 dell’articolo 43 della legge regionale 26 del 1993 e poi dal TAR Lombardia che sulla scorta della pronuncia della Corte Costituzionale ha annullato la delibera di giunta regionale che istituiva i valichi montani solo nelle zone di ‘maggior tutela’ delle Alpi escludendo quelli nelle zone a minor tutela. Provvedimenti illegittimi, che il M5S ha sempre denunciato senza mai essere ascoltato, un provvedimento partorito malamente per ottemperare a una sentenza ma che in realtà è una presa in giro”.

“Spiace sottolineare che ancora una volta sia stato fatto un lavoro approssimativo e superficiale perché il compito della Giunta era quello di individuare i valichi mancanti e istituirli semplicemente attenendosi a quanto ha più volte ribadito l’ISPRA – continua Pollini -. Riteniamo che l’intero provvedimentale andrebbe respinto al mittente e completamente riscritto perché mancano 34 valichi che, invece, abbiamo indicato negli emendamenti. Oltre ad aggiornare l’elenco dei nuovi valichi regione non si deve limitare a ribadire l’individuazione dei valichi ma deve procedere all’istituzione e quindi al riconoscimento del divieto di caccia ai sensi del comma 3 dell’articolo 21 della legge 157 del 1992. Regione ha un compito ben preciso, stabilito dalla norma nazionale, ovvero, quello di vietare la caccia in ogni sua forma presso i valichi montani”, conclude la pentastellata Paola Pollini.