OLIMPIADI, FRAGOMELI (PD):
“PRSS SENZA INDICAZIONI
A OPERE E COPERTURA”

LECCO – Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale PD, interviene dopo l’approvazione, da parte della destra, del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile privo di qualsiasi indicazione ad opere e relativa copertura per le Olimpiadi del 2026.

“Senza nessun rispetto per il principio di trasparenza e di buon andamento della Pubblica amministrazione, la destra ha approvato il testo del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII legislatura senza chiarire quali opere e quali finanziamenti per le Olimpiadi del 2026 – dice Fragomeli -. Di più, è grave che il documento votato, su cui dovrà fondarsi l’azione di governo regionale per i prossimi cinque anni, sia in completa difformità da tutti gli atti approvati dal Governo centrale (Dpcm, Dm Mims, Cipess etc). Inoltre, è stata una forzatura inutile da parte della maggioranza non approvare il nostro emendamento, che chiedeva di inserire una tabella esplicativa ed esaustiva con le opere di dettaglio e i relativi finanziamenti regionali rispetto a tutte le infrastrutture previste dai Giochi di Milano-Cortina 2026 e di raccordarsi poi con gli altri soggetti istituzionali”.

“Sappiamo che Regione Lombardia nel Prss ha indicato un investimento di 584 milioni di euro ma non sappiamo come e dove saranno spesi: senza i dettagli è impossibile misurare e rendicontare – continua Fragomeli -. La mancanza di trasparenza ha ricadute nazionali: sul sito di Infrastrutture Milano Cortina 2020–2026, ovvero la società che dovrà svolgere tutte le attività di realizzazione delle opere connesse allo svolgimento dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, si indicano i 73 interventi per un costo di 2 miliardi e 687 milioni di euro, con 16 fonti di copertura. Ma tra queste manca Regione Lombardia”.

“È gravissimo questo comportamento della maggioranza che pensa di amministrare la cosa pubblica in modo discrezionale e in sfregio ai criteri di efficienza della PA. Se questa è la premessa di come s’intende l’autonomia differenziata, che tradotto significa qui si fa come si vuole senza nessun riscontro oggettivo e con opere difformi da quelle previste dalla Società Milano-Cortina, noi democratici siamo molto preoccupati”, conclude il consigliere regionale del PD.