SERIE B, DA PADOVA MANCA
IL VIA LIBERA ALLO STADIO.
LA ‘GAZZA’: “LECCO RISCHIA”

LECCO – La Calcio Lecco non ha lo stadio per giocare in Serie B. La cosa in sé è risaputa e proprio ieri il patron Di Nunno ha incontrato la giunta comunale per confrontarsi anche su questo aspetto. Nel frattempo però i termini per l’iscrizione al campionato cadetto incombono i blucelesti devono anche dimostrare di avere un impianto dove disputare le gare casalinghe.

Incassato il rifiuto di Adriano Galliani a condividere con i lariani il Brianteo di Monza, Lecco avrebbe avuto l’ok da Padova per portare il domicilio all’Euganeo. Tuttavia la Gazzetta dello Sport rivela che i giochi non sarebbero ancora fatti: la prefettura veneta infatti non sarebbe disposta a sancire l’accordo.

“La Lega B alle 21 ha chiuso gli uffici e questa mattina scoprirà se è arrivata la pec in tempo – spiega la rosea -. Non sono ammesse deroghe. È vero che la promozione è arrivata solo domenica e quindi con due giorni di tempo era molto complicato trovare una soluzione, ma la società avrebbe dovuto pensarci preventivamente, magari una volta superata la semifinale. Così è un vero shock. Terribile”.

RedSpo

 

LEGGI ANCHE

CALCIO LECCO IN MUNICIPIO. AL PATRON DI NUNNO I LAVORI PER LO STADIO, IL RESTO A PALAZZO BOVARA