LECCO-FOGGIA/FILIPPO BOSCAGLI
E LA ‘BUFALA’ DEL CORSPORT:
L’ARBITRO BONACINA SCAMBIATO
PER IL LEGHISTA NOGARA…

L’attesissima e per noi storica finale di domenica con il Foggia sta assumendo tratti surreali, grotteschi e decisamente preoccupanti.

Un’orda di fake news ci stanno travolgendo dopo la vittoria bluceleste allo Zaccheria, che agli occhi dei tifosi pugliesi è esclusivamente dovuta all’ ”arbitro lecchese” Kevin Bonacina e la sua discutibile conduzione di gara. E qui partono una serie di folli narrazioni.

Dopo pesantissimi insulti sui social a chiunque si chiamasse Bonacina (il più clamoroso un povero metalmeccanico che ha implorato pietà), si è arrivati a una interrogazione parlamentare (PARLAMENTARE!!) chiedendo un’inchiesta su Foggia-Lecco. Per arrivare poi all’ultima e più clamorosa assurdità della prima pagina del Corriere dello Sport Nazionale che ne denuncia la provenienza lecchese e l’appartenenza alla Lega (volutamente posti come elementi di chiaro razzismo antimeridionale). Peccato che la foto ben cerchiata con Salvini, motivo dello scandalo, non ritrae assolutamente l’arbitro Bonacina ma il nostro collega Flavio Nogara, storico esponente della lega locale a malapena somigliante. Ed è un giornale nazionale….

Questo sta ingenerando una folle escalation di recriminazioni e minacce, con una colossale irresponsabilità di media e autorità locali che stanno alimentando una situazione che porta a blindare la città di Lecco per una partita di serie C. Secondo i social ci sono centinaia di persone, “quotidianamente normali”, pronte a recarsi a bordo stadio senza biglietto per sostenere i nerorossi, nonostante esplicite richieste di non arrivare da noi senza tagliandi in mano (peraltro 800 nel settore ospiti). Centinaia di agenti, chiusure di uscite stradali, prefiltraggi a centinaia di metri dallo stadio, impossibilità di raggiungere serenamente la zona stazione….

Una giornata con il costante timore di quello che potrebbe succedere e per la quale chiediamo la massima attenzione dell’Osservatorio e delle autorità non solo per l’area stadio certamente sotto controllo, ma affinché gli esercenti e chi si recherà sul lago o in montagna possa avere la garanzia di una parvenza di normalità e sicurezza senza temere eventi incontrollabili.

Questo descrive per l’ennesima volta quanto poco ci si renda conto della responsabilità che ognuno ha nel proprio ruolo, per ottenere 4 lettori o like in più senza considerare il proprio pubblico, rispetto alla polarizzazione che dal calcio alla politica ad ogni ambito produce solo disprezzo per l’altro, spesso totalmente gratuito e al limite del falso come in questo caso, ma le cui conseguenze possono essere davvero drammatiche.

Confidiamo quindi che tutto questo serva per arrivare pronti e poter pensare all’unica cosa che conta realmente in questa vicenda, una spettacolare giornata di calcio, una partita che attendiamo da 50 anni dopo decenni di altalene di playoff e playout tra lacrime di dolore e di gioia di un pubblico e una città meravigliosi.
FORZA LECCO!! 

Filippo Boscagli