PICCO VOLLEY DA RICOSTRUIRE.
COACH MILANO: “È UNO STIMOLO
E RIUSCIREMO A SORPRENDERE”

LECCO – Ottenuta la salvezza e un altro anno in A2, riparte da capo la Picco Lecco del confermato Gianfranco Milano. Da anni abituata a cambiar abito al proprio roster, nella stagione 23/24 il team biancorosso verrà “rivoltato come un calzino” e la squadra verrà ricostruita in toto. Tante le giocatrici ai saluti, dopo la partenza del martello Martina Bracchi verso la UYBA Busto in A1 ecco gli addii del libero Bonvicini alla Futura Giovani Busto (A2), se ne va anche la centrale Albano che ritorna al Melendugno. Citterio vola in America per l’università, capitan Zingaro dà una frenata alla sua carriera per motivi di lavoro andando a giocare in categorie minori, cambiano aria anche Tresoldi, Belloni e Bassi, la quali hanno preferito cercare altrove lo spazio che non hanno avuto a Lecco. In forse l’icona e bandiera Arianna Lancini, dovrebbero invece restare la palleggiatrice Rimoldi e la centrale Piacentini. Insomma ad oggi ben sette ragazze hanno lasciato la terra del Manzoni, altre due potrebbero partire; in soldoni una vera e propria rivoluzione. Nuovo anche il coach in seconda della Picco Lecco: Federico Belloni rileva Matteo Marongiu.

Un nodo da sciogliere davvero arduo per una Picco che cambia ancora una volta identità, perdere atlete dello spessore di Bracchi, Zingaro, Tresoldi e Bonvicini complica e non poco il lavoro di coach Milano che alla domanda in base a quali criteri abbia accettato l’ennesimo rischio di dover rimodellare una ossatura completamente nuova rispetto alla precedente, risponde: “Per me si tratta di un lavoro stimolante, la soddisfazione di far crescere un nucleo nuovo e giovane, perché da anni il nostro credo è questo, dà una gioia indescrivibile. Accompagnare per mano ragazze esordienti in A2 verso palcoscenici importanti credo sia impagabile”.

Tutto vero, esiste però anche il rovescio della medaglia: era davvero impossibile trattenere almeno una parte delle big?
Per una serie di motivi alcune hanno preferito accasarsi in società più ambiziose altre se ne sono andate per avere un minutaggio superiore di quello avuto da noi, talune per lavoro, insomma è andata così”.

Dopo tanti addii ora però bisogna rimpolpare la rosa, il Ds Alippi è già attivo?
Assolutamente sì, nel giro di qualche giorno dovremo chiudere per qualche nuova ragazza. Poi come tutti sanno il budget a disposizione è limitato e bisogna fare di necessità virtù. Io comunque sono ottimista, abbiamo le qualità per riuscire a sorprendere come è accaduto nel recente passato”.

Si parlava dei possibili rientri alla base di Perego e Melania Lancini. Cosa c’è di vero?
Due atlete che in effetti potrebbero farci comodo, anche se di sicuro non c’è nulla”.

Ritiene possibile il rientro di Colombo, recentemente scaricata dalla Yuba del nuovo coach Velasco?
Valentina è ancora una nostra tesserata, lei però preferisce restare in società della massima serie, era sicuramente un buon prospetto ma rispettiamo il suo volere e andiamo avanti senza problemi”.

Per lei sarà il settimo anno sulla panchina di Lecco, un percorso lungo in cui ha portato la squadra dalla B2 all’A. Si sente il valore aggiunto della società?
Diciamo che ho fatto il mio, tuttavia senza una società compatta dove tutti remano nella stessa direzione non si va da nessuna parte. Ho dato il mio contributo ma senza una unione d’intenti non avremmo ottenuto risultati così importanti”.

Alessandro Montanelli