‘LECCO MERITA’: “SULL’IRPEF
LA MAGGIORANZA DEM
VOTA E SI CONTRADDICE”

Nella serata di ieri abbiamo presentato al consiglio comunale un ordine del giorno che impegnava l’assise a rivedere le nuove aliquote Irpef ove possibile in funzione dei miglioramenti economici previsti per l’anno 2023 sia per quanto riguarda i costi energetici, sia per i prezzi delle materie prime e dell’inflazione.

Dopo due ore nelle quali abbiamo assistito attoniti ai commenti dei consiglieri di maggioranza che, senza guardare nel merito il disposto, cercavano una scusa per non votare quanto proposto, solo davanti alla consapevolezza che i membri del nuovo gruppo misto Fusi e Tagliaferri avrebbero approvato l’ordine del giorno con una piccola modifica (sulla volontà in caso non fosse possibile tornare alle fasce del 2022 di favorire le persone più in difficoltà) hanno deciso a loro volta di approvare il disposto dimenticandosi di quanto detto poco prima e mostrando ancora una volta una totale mancanza di coerenza.

Esprimendo soddisfazione per l’approvazione di un documento che vuole proteggere tutte le famigli lecchesi, ma in particolare quelle più colpite da questi aumenti ossia quelle con redditi inferiori, ci limitiamo a constatare come la rigidità tenuta per ore dai membri della maggioranza sembra purtroppo confermare le nostre preoccupazioni: quanto richiesto dalla giunta, ossia le nuove aliquote dell’addizionale Irpef comunale, non è dovuto solo ad una situazione straordinaria, ma diventerà purtroppo una misura strutturale peggiorando considerevolmente i costi per molte famiglie.

Rimane la consapevolezza che nel nostro ruolo abbiamo fatto il possibile e sicuramente ci impegniamo a verificare (come indicato nell’ordine del Giorno) durante il 2023 se gli indicatori confermeranno le previsioni odierne: in quel caso diventerà impossibile per giunta e maggioranza mantenere la posizione avuta in consiglio e si dovranno rivedere queste decisioni che (ormai è chiaro a tutti) sono dovute solo in parte (piccola parte) agli aumenti energetici e all’inflazione.

Ci auguriamo che quest’anno le scelte di questa amministrazione possano essere più oculate di quelle fatte negli ultimi due e che hanno contribuito oggi a chiedere un ennesimo sacrificio ad una cittadinanza che ha dovuto già affrontare la pandemia e la crisi energetica: sicuramente il bilancio che verrà approvato questa sera sarà un vero cambio di passo, ovvero l’ennesimo salasso…

Perché svaniti i 10 km di esperienze, rimarranno solamente 10 anni di tasse.

Emilio Minuzzo
Simone Brigatti
Gianni Caravia
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