TREZZI/”L’APPARENZA INGRANA”.
CESTINI (NON) INTELLIGENTI,
ENNESIMO “EVENTO EPOCALE”

Cara Lecconews

C’è un effetto di fastidioso provincialismo da parte di Sindaco e Assessori nella pubblicizzazione di piccoli esercizi di ordinaria amministrazione venduti invece come eventi e rivoluzionari che è evidente alfabeto di incapacità e pochezza amministrativa.

Lo si è nuovamente visto con l’enfasi e il mettersi in posa gaiosa – manco fosse la premiazione degli Oscar sul red carpet – per l’inaugurazione di un cestino (uno) intelligente sul lungolago che poi così intelligente manco è, in fondo schiaccia e chiama quando pieno.
Basterebbe un pedale e passaggi di pulizia meno sporadici.

In più è un pure un modo indiretto per trattare da non intelligenti i propri cittadini che al posto di agevolarli nella raccolta differenziata – perché questo cestino intelligente non separa e non permette la differenziazione dei rifiuti – li si prende in giro con questo sarcofago pubblicitario e pure costoso, sempre sulle spalle dei cittadini trattati come incapaci.

La cifra stilistica di questa Amministrazione Gattinoni che trasforma tutto in evento epocale è palesemente l’apparenza che ingrana.

Riempie pagine social istituzionali, caselle mail dei cittadini, newsletter del Sindaco con qualsivoglia iniziativa promozionale, arrivando a voler far diventare notizia notizie che non lo erano: il toglier l’erba da una scalinata; il pittare qualche asse di una panca; il mettere due fiori in un’aiuola; e, appunto, un cestino intelligente (uno) che è tutto fuorché promozione di ecologia, sempre che l’assessora non voglia far credere ai cittadini che il fumo ambientalista di iniziative così siano seria transazione ecologica e economia circolare.

Nel qual caso, se questo è -come è – il loro metro si suggerisce all’imperterrita “Amministrazione del far credere“, di pittare di verde le panchine, mettere stencil con prati fioriti sul portone del Municipio e sui muri, graffiti di scene bucoliche sulle fincate dei bus in colonna, cartelli in sughero lungo i sentieri vista Cave del Magnodeno e indire, ovviamente pomposamente, concorsi per slogan ambientali da istallare dentro perenni rotonde di new jersey di plastica e a fianco delle code del fine settimana.

E’ certo che ai fini turistici potremmo chiedere il titolo della città più ecologica dell’universo e farci pure su un evento green ospitato all’Ostello…se mai aprirà

 

Paolo Trezzi
Lecco