CARTA VETRATA/L’ASSESSORE
“STA LAVORANDO PER VOI”
VISTI GLI ESITI, MEGLIO DI NO…

vittorio campioneLECCO – Un assessore che fa pure il vicesindaco come in stato Rem continua a ripetere “Stiamo lavorando, stiamo lavorando” e poi vedi i risultati. Prima il Bike sharing, le biciclette del Comune, che talmente son ferme e inutilizzate paion disegnate, finte. Poi il Ponte Vecchio che sembra il casello autostradale di Melegnano senza telepass. Ora ha appena finito di lavorare per la montagna.

Raccontiamo di questo perché è la summa del politichese “stiamo lavorando” dell’Assessore.

Dopo bici e ponte ora è toccato alle cave. Mesi fa, pressato da pochissime associazioni, forse purtroppo solo una in realtà,  (Qui Lecco Libera) che chiedevano di non avallare la distruzione del Monte Magnodeno si vide costretto, suo malgrado, a far approvare dal Consiglio Comunale 4 misere paginette di osservazioni da inoltrare per tempo alla Provincia che stava discutendo il rinnovo del Piano Cave. Osservazioni che, secondo lui, servono a regolamentare e proteggere la montagna.

In fondo si fa vanto di essere l’assessore all’Ambiente della Città alpina 2013.

Ecco la risposta alle argomentazioni precise e puntuali dell’assessore da parte degli esperti:
“1,2 a) Il Piano cave non può normare aree esterne agli ambiti territoriali estrattivi”. Per la serie avete sbagliato domanda e interlocutore.

I tecnici proseguono.
2.2 Cava Cornello “La richiesta di concentrare l’escavazione nei primi 5 anni non può essere accolta… La coltivazione di tutto il volume disponibile nei primi 5 anni non troverebbe sfogo sul mercato e costringerebbe la ditta ad uno stoccaggio di minerale di diverse decne di miglia di tonnellate, occupando così una superficie di suolo ben maggiore di quella dela stessa cava

Per la serie: se non state bene curatevi, prima di fare richieste idiote. Altro che tutela delle  montagne. Incompetenti.

Ed infine una chicca politica. Questa voglia, bramosia (finta) dell’assessore di tutelare la montagna e quindi di fare di tutto per ostacolare uno scempio era così forte e viva in lui che il parere del Comune di Lecco è, stando alla Provincia, giunto in Provincia fuori tempo massimo e solo dopo essere stato sollecitato dall’assessorato provinciale Signorelli.

“Stiamo lavorando” dice.
Meglio di no, visti i risultati.