CONSORZIO ALBERGATORI:
“COL BRAND LAGO DI COMO
I DATI SONO INCORAGGIANTI”

LECCO – Il Consorzio Albergatori Lecchesi conferma il consiglio direttivo e registra con soddisfazione che nel 2022, per la prima volta, gli operatori ed i turisti internazionali hanno considerato il lecchese destinazione all’interno del brand Lago di Como.

Il Consorzio Albergatori Lecchesi entra nel quarto anno di vita e conferma il Consiglio direttivo con le relative cariche. Paolo Castagna, Hotel Alberi di Lecco; Paola Combi, Villa Maggie di Malgrate e Rocopom di Valmadrera; Massimiliano Coppolecchia, Hotel Lungo Lago di Lecco; Fabio Dadati, Casa sull’albero e Hotel Promessi Sposi di Malgrate (presidente); Alessandra Giovanniello, NH, Lecco; Cristina Gritta, Hotel Bellavista di Valmadrera (vice presidente); Martina Longhi, Hotel Griso di Malgrate (vice presidente); Manuela Pagani, Hotel Villa Giulia – al Terrazzo di Valmadrera (tesoriere); Mauro Tentori, Hotel Baia di Parè, Valmadrera. Si aggiunge un nuovo socio, Silvia Nessi di Mamma Ciccia, ospitalità diffusa a Mandello del Lario.

Con il 2022 si chiude un primo mandato molto complesso a causa della pandemia, ma che non ha impedito al Consorzio di continuare la sua attività con coesione ed impegno. Tra le azioni svolte in questi primi tre anni segnaliamo la partecipazione alle fiere del turismo nazionali ed internazionali; la condivisione delle richieste di accoglienza per eventi e iniziative come Lecco Film Fest, la produzione del film di Antonio Albanese, Cento Domeniche. La definizione del brand commerciale, East Lake Como Hospitality, la realizzazione del sito, www.eastlakecomohospitality.com e delle brochure.

Per il 2023, l’assemblea ha definito i programmi, che confermano la partecipazione alle fiere, si impegnano a sviluppare un’attività di formazione sui temi di maggiore interesse degli imprenditori e manager aderenti al consorzio, lo sviluppo di un Convention boureau che permetta di gestire meglio le richieste per eventi, convegni, manifestazioni sul territorio.

Importante è la richiesta di un confronto con le Amministrazioni comunali di Lecco, Valmadrera e Malgrate (dove sono presenti gli alberghi dei consorziati) rispetto alle linee di sviluppo e promozione turistica, e laddove presente, di utilizzo delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno. Un’azione che si svilupperà insieme a Federalberghi Lecco e le categorie dei campeggi e B&B dei territori interessati. Il Consorzio evidenzia l’importanza di rendicontare i proventi della tassa di soggiorno e di destinare le risorse su tre linee: manutenzione degli spazi turistici come il lungolago ed il centro storico, promozione turistica, eventi, arredo urbano e addobbi natalizi.

L’analisi sull’anno 2022 ha confermato il ritorno dei turisti, con una crescita significativa anche sul 2019, l’anno pre pandemico – fanno sapere i soci del Consorzio -. La nota principale è la crescita delle presenze degli stranieri che superano gli italiani ed in particolare dei turisti americani, che sono più che raddoppiati rispetto al passato. Per la prima volta il territorio lecchese è stato considerato parte della destinazione Lake Como, si tratta di un fatto eccezionale che mette le basi per la cresciuta futura del turismo nel nostro territorio ed è frutto di un’azione più che decennale di chi ha voluto investire sul brand internazionale, e sta iniziando a dare i propri frutti”.

“Oggi – proseguono – i turisti scelgono Lecco, Malgrate, Valmadrera, Mandello del Lario ed in generale i Comuni del bacino lecchese per il lago, per il Lago di Como, una delle più desiderate destinazioni turistiche mondiali nella fascia medio alta. L’uso del brand Lago di Como è determinante per il nostro territorio, si consideri che Lecco non ha alcun appeal in termini turistici, non è conosciuto ed è impossibile competere con il “Lago di Como”. Lecco, nella sua dimensione extra Lago di Como, è meta per viaggiatori di lavoro, per il Politecnico di Milano, per il troppo pieno del Salone del Mobile di Milano, per la Moto Guzzi di Mandello del Lario, per gli eventi come il Nameless. Lecco è principalmente meta per gli escursionisti, da Milano, Brianza e Lombardia. Ma Lecco, all’interno del Lago di Como può affermarsi con una sua identità e così, senza snaturarsi, con intelligenza e pragmatismo sta diventando una meta turistica internazionale. Parlare in termini turistici di “Lago di Lecco” e non di “Lecco destinazione nel Lago di Como” è controproducente, mentre parlare di Lecco in termini manifatturieri, a partire dal settore metalmeccanico, è positivo. Si tratta di settori differenti che necessitano di strategie di comunicazione differenti”.

“Lo sviluppo turistico del territorio in questo contesto richiede l’impegno da parte degli operatori turistici nel rinnovare le proprie strutture e le proprie attività, ma anche e soprattutto delle Amministrazioni comunali e sovra comunali che investano nel migliorare città e Paesi, dall’arredo urbano, alla sicurezza, ai servizi, prima di tutto nella mobilità e nella sostenibilità. Negli ultimi anni sono state destinate molte risorse da parte di Regione Lombardia, andate sia ai Comuni che ai privati, contribuendo al raggiungimento degli ottimi risultati del comparto. Per una fascia medio alta di turisti serve, all’interno delle aree urbane, una proposta di attività commerciali equilibrata tra pubblici esercizi e vendita al dettaglio food, abbigliamento, arredo e complementi di arredo. Attività, queste ultime che necessitano dell’aiuto delle Amministrazioni per sostenere la concorrenza delle vendite online. L’esperienza dello shopping rappresenta un tassello fondamentale nell’esperienza del turista. Andando in questa direzione siamo convinti che il turismo crescerà ancora e si consoliderà anche nel nostro territorio”.

Per concludere il consiglio ha ribadito la volontà di allargare il Consorzio ai colleghi albergatori in modo di riuscire a rinforzare la compagine con esperienze e risorse importanti per fare ancora meglio.