PICCO LECCO: MARTINA BRACCHI
SULLE ORME DI MIRIAM SYLLA

LECCO – Reduce dalla sconfitta al quinto set nello scontro salvezza di Offanengo, torna a giocare davanti al pubblico amico l’Orocash Picco Lecco di Gianfranco Milano. Domenica alle 17 arriva infatti il Trentino, seconda forza del campionato di A2, impegno molto severo per la combriccola biancorossa

La giovane schiacciatrice piacentina Martina Bracchi racconta: “Sulla carta loro partono sicuramente favorite, noi però daremo tutto per mettere il bastone tra le ruote. Stiamo lavorando duro negli allenamenti, io anche perché sono scaramantica di pronostici non ne faccio, vedremo…

Peccato aver lasciato due punti all’Offanengo dopo essere state avanti due set a uno, poi nel quinto non c’è stata partita.
Sì, ma ormai è acqua passata, probabilmente siamo arrivate al tie break senza troppe energie”.

Martina, bene muro e difesa, non altrettanto dalle linea dei nove metri e talvolta nella costruzione.
Dobbiamo di certo essere più continue, domenica dovremo cambiare registro anche se come detto l’avversario non è dei più morbidi”.

Allora bisognerà copiare l’impresa compiuta dall’Albese che ha battuto 3-0 Brescia, attuale leader del campionato.
Credo sia un campionato abbastanza livellato, le sorprese non mancano, la fiducia nel gruppo anche… Insomma siamo moderatamente ottimiste”.

Lei appena 20enne è all’esordio in un torneo così difficile come l’A2 dopo l’esperienza sempre a Lecco nel 21/22 in B1 e la B2 alla Certosa Pavia l’anno prima, eppure ha dimostrato grinta da vendere. Facendo un paragone, magari un tantino azzardato, a livello di temperamento si avvicina a una “certa” Miriam Sylla?
Intanto ringrazio per l’accostamento, magari riuscissi a fare anche metà dei risultati che sta facendo lei. Poi con me abbatte una porta già sfondata, visto che Sylla è la mia icona e da sempre cerco di emularne le gesta”.

Quindi bisogna dedurre che Bracchi punta ai vertici assoluti della pallavolo rosa.
Sono giovane e per me il volley è tutto, che poi riesca a realizzare questi sogni lo dirà il tempo ma io sono un ambiziosa. Ho ancora molto da imparare e nel caso non andasse bene non avrò il rimpianto di non averci provato sino in fondo”.

Martina, il vostro obiettivo naturalmente è la salvezza e se poi riusciste a precedere in classifica le cugine dell’Albese il tutto fungerebbe da classica ciliegina sulla torta. Condivide?
E come non potrei, intanto abbiamo la responsabilità di tenere alto il nome della Picco Lecco, società tornata dopo una vita in A2, ecco non abbiamo davvero intenzione di mollare una categoria inseguita da lustri e nella scorsa stagione da noi finalmente raggiunta. Ho saputo inoltre della rivalità esistente tra Lecco e Como, insomma dovessimo arrivargli davanti sarebbe la degna chiusura del cerchio”.

Diceva del russo ed ex azzurro Ivan Zaytsev…
Essendo di Piacenza spesso andavo a vedere la maschile di A1 e quando c’era Zaytsev, l’altro mio idolo, non perdevo l’occasione per seguirlo dal vivo”.

Il 2022, dopo il match di domenica, vedrà la Picco affrontare la trasferta di Olbia mentre a Santo Stefano il calendario propone nel contesto del giro di boa e conseguentemente nella prima di ritorno e ultima gara dell’anno solare il derby interno con l’Albese. Che dire?
Le trasferte al sud sono sempre un po’ particolari, viaggio lungo e via discorrendo quindi dovremo essere ben concentrare sul pezzo. Poi l’Albese in una gara come ricordato dal sapore speciale. Un programmino davvero ostico ma adesso testa al Trentino, il resto lo vedremo a suo tempo”.

Alessandro Montanelli