DAGLI ARCHIVI SULLE STREGHE
IL PRIMO ROMANZO DI DACCÒ
CON LE GRAFICHE DI VITALI

LECCO – Gian Luigi Daccò, medievista e museologo, presenta in anteprima il suo primo romanzo dal titolo “La donna del gioco” all’interno della manifestazione “Lecco città dei Promessi Sposi”. L’appuntamento è per domenica 16 ottobre alle 17 a Villa Manzoni, a Lecco. Con l’autore dialogherà Gianmarco Gaspari dell’Università dell’Insubria. Gianfranco Scotti leggerà alcuni brani del romanzo. Sarà presente anche l’editore Cinquesensi.

“La donna del gioco” racconta dello storico dell’arte Vico Dorio, implicato nelle vicende di un gruppo terroristico, che deve dare le dimissioni dalla Soprintendenza di Milano e tornare a Città Lariana, dove apre una galleria di arte contemporanea. Per caso scopre nell’archivio storico cittadino i documenti terribili di un processo per stregoneria del 1571.

Il romanzo prende spunto infatti da documenti d’archivio che l’autore recentemente stava studiando e che riguardano processi a streghe avvenuti nel XVI secolo tra Alta Lombardia e Engadina. Nasce così un romanzo singolare e avvincente che alterna in parallelo le vicende esistenziali dell’inadeguato gallerista con quelle dei personaggi storici, realmente esistiti, di quegli antichi processi. Due storie affiancate che si intrecciano e sovrappongono continuamente con perturbanti risonanze. Con quale centro si possa identificare Città Lariana, Como o Lecco, non è dato sapere . Invece le altre citate nel testo sono tutte località che si trovano davvero nei territori tra lago di Como, Valtellina e Svizzera. Accompagnano il testo, passo dopo passo, 32 opere su carta scelte nello straordinario corpus di grafica dell’artista Giancarlo Vitali (1929-2018).