LECCO – Ezio Domenico Basso (nella foto a destra) probabilmente non si aspettava di trovarsi così rapidamente in una Procura della Repubblica magra magra così, a dir poco “smilza”.
Uffici, quelli nel palazzone dalle grandi vetrate in corso Promessi Sposi, sempre più vuoti e che dalla prossima settimana perderanno ancora uno dei già pochissimi effettivi – in pratica da lunedì lo stesso Basso si troverà a “comandare” appena due sostituti procuratori, entrambe donne giovani e di fresca esperienza: Giulia Angeleri e Chiara Di Francesco, oltre a un pugno di vice procuratori onorari.
Già, perché Andrea Figoni (immagine a sinistra) saluterà Lecco proprio lunedì 12 settembre per spostarsi alla Procura di Cremona.
La giustizia nella città manzoniana insomma si trova per l’ennesima volta a fare i conti con questi numeri risicati e la prospettiva di doversi misurare, alla prima occasione rilevante, con processi importanti ma pochissimi magistrati in grado di affrontarli.
Ancora qui, a lamentarsi, mentre il Lecchese racconta di un territorio messo in secondo piano e sottorappresentato a livello politico – ancor più dal 26 settembre quando a perorare la nostra causa avremo perlopiù parlamentari “catapultati” da altrove, lecchesizzati giusto per raccattare voti in collegi sicuri.
Non è, insomma, solamente una questione di tribunali e Procure.
ElleCiEnne
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