VOLLEY, LA PICCO IN CERCA
DEGLI 80MILA € PER LA A2.
COACH MILANO È OTTIMISTA

LECCO – A circa un mese dalla promozione in A2 non è ancora stata definita la posizione dell’Acciaitubi Picco Lecco, insomma le difficoltà a reperire i contributi economici che possano garantire l’iscrizione nella seconda serie nazionale e non solo restano sul tavolo.

Diverse le problematiche da risolvere (fortunatamente la schiacciatrice e bandiera Arianna Lancini ha risolto i dubbi lavorativi e resterà in biancorosso), anche se il coach Gianfranco Milano professa ottimismo: “Qualche passo avanti è stato fatto – credo che al 70% la squadra possa inscriversi a quell’A2 conquistata sul campo grazie ai sacrifici di tutti, speriamo bene”.

Anche perché in caso avverso, la società dovrebbe ripartire dalla serie C.
Esatto, davvero uno bello smacco a questo non voglio nemmeno pensarci un danno non solo per noi, ma ritengo per l’intero movimento della pallavolo lecchese”.

Tuttavia ci si potrebbe salvare in corner grazie agli scambi dei diritti.
Ipotesi credo remota, trovare una società di B1 adesso disposta a questo ritengo sia praticamente impossibile, ma non anticipiamo i tempi. Ora giù la testa con l’obiettivo di calcare i parquet dell’A2, il resto lo vedremo”.

Squadra già rivoluzionata, ad oggi ben cinque ragazze hanno cambiato aria.
Vero ma solo in parte, ad esempio è rimasta una top come la palleggiatrice Rimoldi, altre per svariate ragioni non sono rimaste ma ritengo faccia parte del gioco”.

Difficile trovare di questi tempi i giusti sponsor…
Guerra, pandemia e altre problematiche stanno mettendo in ginocchio le varie aziende, quindi capisco benissimo che un imprenditore preferisca non licenziare piuttosto che aiutare lo sport. Io però resto fiducioso, mi auguro che la situazione venga risolta al più preso con la speranza che questo splendido giocattolo possa essere messo in bella mostra, davanti agli appassionati del volley”.

A norma invece il Bione, esatto?
Sì, la federazione ha già dato l’ok. Il nostro palazzetto è a norma anche per l’A2. Vorrei ringraziare il sindaco Gattinoni che nel limite del possibile sta cercando di darci una mano a livello di contatti”.

Ti sei privato di una giovane emergente come Ratti perché?
Premesso che Sonia è una ragazza molto valida, infatti la stessa dovrebbe accasarsi a Brescia in A2, personalmente penso che Bracchi possa meglio interpretare il ruolo di opposto, da qui la mia decisione”.

Per quanto concerne la seconda squadra, esiste una fattiva collaborazione con l’Arosio di B2.
Sì da loro giocheranno le nostre giovani più meritevoli, una palestra importante per mettersi in mostra e in caso di necessità dare una mano anche in A2 indubbiamente un grande stimolo per loro”.

Dicevi delle enormi differenze tra un iscrizione in B1 e A2.
Certo, in B1 servono circa settemila euro, nella categoria superiore ottantamila euro, davvero uno sproposito, speriamo in qualche modo di poter avere la quota per giocare anche in A”.

Ultima considerazione: i tifosi possono stare tranquilli?
Meglio aspettare, non voglio dare eccessive speranze, di sicuro come dicevo all’inizio le chance per coltivare il sogno chiamato A2 sono abbastanza alte staremo a vedere. Anche il mercato è giocoforza in pausa, sul taccuino ci sono diversi nomi per rafforzare la squadra ma prima di dare il via libera dovremo sapere quale sarà il nostro destino”.

Alessandro Montanelli