QR CODE E CODICI DATAMATRIX:
IL MODO PIÙ EFFICACE
PER RACCHIUDERE
INFORMAZIONI IN POCO SPAZIO

Fino a qualche tempo fa, la tracciabilità dei prodotti era garantita dalla segnalazione di specifiche ben precise: per esempio, il nome del produttore, il Paese di produzione, la data di realizzazione e così via. Il problema era che per riportare queste informazioni si intaccavano i prodotti: un vero peccato soprattutto per le opere artigianali più piccole, che rischiavano di essere perfino rovinate. Da quando sono stati introdotti i codici Datamatrix e i QR Code, questi inconvenienti sono venuti meno, anche perché le informazioni possono essere concentrate in spazi sempre più ridotti. Le tecniche di marcature sono quelle più utilizzate per riportare questi codici sugli articoli, e si caratterizzano per due pregi molto importanti: l’indelebilità e la pulizia nell’esecuzione.

Che cosa sono i codici Datamatrix e quando sono utili

I codici Datamatrix, per esempio, possono essere impressi attraverso la marcatura laser. Ma in che cosa consistono, di preciso, questi codici? Essi in genere sono di forma quadrata o rettangolare, in bianco e nero; si tratta di codici a due dimensioni che, a dispetto del loro formato ridotto, sono in grado di accogliere una notevole quantità di informazioni. Per esempio, i codici Datamatrix possono indicare come è fatto un oggetto, dove è stato prodotto, chi lo ha prodotto, da quale azienda proviene e quali sono le sue misure specifiche. Sono tutte informazioni utili per impedire la contraffazione, fenomeno che nemmeno la pandemia ha potuto limitare; e al tempo stesso ottimizzare, in virtù di un controllo efficace e preciso, il processo di produzione.

Codici Datamatrix e codici a barre: che cosa cambia

La versatilità è un altro dei pregi più significativi dei codici Datamatrix, che possono essere applicati a qualunque tipologia di prodotto e nei più diversi settori: per esempio nel comparto automotive, ma anche alle componenti elettroniche, agli strumenti medici, ai veicoli aerospaziali, e così via. La differenza tra questi codici e i classici codici a barre riguarda il fatto che i Datamatrix sono digitali, mentre i barcode sono analogici: i primi, di conseguenza, possono essere letti con più facilità, e al tempo stesso difficilmente possono essere rovinati. Inoltre i codici a barre, per poter essere visualizzati in maniera corretta, devono essere integri e perfetti dal punto di vista del posizionamento degli elementi e del contrasto.

I codici QR: che cosa sono e perché sono nati

I QR code, a loro volta, sono codici a barre 2D, cioè a matrice. Essi sono formati da moduli neri collocati in uno schema bianco. Le informazioni contenute in esse di solito possono essere lette attraverso un dispositivo ad hoc, cioè un lettore ottico. La sigla QR sta per Quick Response, vale a dire Risposta Rapida: sin dalla sua ideazione, infatti, questo tipo di codice è stato creato per consentire una decodifica veloce del contenuto.

La marcatura laser e la tracciabilità

In che cosa consiste di preciso la tracciabilità? Si tratta di un sistema di identificazione attraverso il quale è possibile verificare la data, l’ora, il numero di lotto, l’origine, l’ubicazione e la storia di un prodotto. È una necessità che scaturisce da norme italiane ed europee per diversi tipi di prodotti e in vari ambiti industriali. Si pensi, in particolare, ai vincoli relativi al settore automotive, ai medicinali o alla sicurezza degli alimenti. La scelta della marcatura laser garantisce una tecnologia all’avanguardia per mezzo della quale tutti i pezzi che vengono contrassegnati con un codice identificativo sono letteralmente unici. Le informazioni vengono raccolte e archiviate in un database protetto, così che possa essere garantito un monitoraggio completo nel corso del processo di produzione. Automator International è una realtà leader nel settore della marcatura laser di QR code e codici Datamatrix: un vero e proprio punto di riferimento per tutte le aziende che devono soddisfare esigenze specifiche in termini di tracciabilità.

Quali sono i vantaggi offerti dalla marcatura laser

Con codici Datamatrix e QR code, dunque, si ha la possibilità di racchiudere un elevato numero di informazioni in uno spazio ridotto. L’applicazione di questi codici si svolge attraverso il laser, una tecnologia che si fa apprezzare sia per gli alti standard di qualità della lavorazione che per i risultati indelebili che ne derivano. Gli oggetti che vengono marcati con il laser non vengono in alcun modo danneggiati da questo intervento. La velocità si abbina al risparmio: più la tecnica di lavorazione si rivela rapida, più i tempi si riducono. Inoltre, non ci sono spese di manutenzione da affrontare e non serve ricorrere a materiali consumabili supplementari. I codici QR e Datamatrix vengono collocati a un livello di profondità considerevole all’interno del componente: è anche per questo motivo che si prevengono rischi di danneggiamento a causa dei quali i codici potrebbero risultare inservibili. Anche la contraffazione dei prodotti su cui vengono riportati i codici, per lo stesso motivo, è una eventualità molto improbabile.