A SCUOLA D’OBBEDIENZA:
CONTRIBUTI ALLE PARITARIE
E CENSURA AI CONSIGLIERI

Cara Lecconews

Ognuno sulle scuole private-paritarie e “relativa” convenzione che ne riconosce contributi per oltre 1.400.000 € può aver l’idea che vuole.

Io, per esempio, trovo più ancora che i contributi, esagerati, fuori luogo metodo e criteri per attribuirli, oltre i decisori. Non i più imparziali.

Pur restando indubbio che le scuole paritarie svolgan un servizio alla città oggi indispensabile, sia per storia che croniche negligenze pubbliche, i soldi che ogni anno vengon dati sono invariabili nonostante l’importante calo d’scritti. Oltre 200 negli ultimi anni.

Nessuno tien conto poi che il Bilancio comunale dell’Istruzione in questi anni è stato di 3mil€/anno. 1.400.000 € per le paritarie (900 bimbi in 15 scuole); i rimanenti 1.600.000 € devon bastare per tutto il resto delle scuole pubbliche: arredi, mensa, progetti didattici, libri.. (5000 studenti in 21 plessi pubblici)
Dividete voi.

Ma oggi il problema non è nemmeno questo, almeno adesso, ora.

Il problema è che basta un’intervista del capogruppo Anghileri, contrario a questo contributo, che Gattinoni non solo lo smentisce ma gli dice di star zitto.
Parla solo lui.

Che è ancor più grave dei tanti o troppi soldi alle paritarie. Almeno quanto l’aver accettato, come Anghileri e gli altri consiglieri di maggioranza, la censura, l’umiliazione nelle funzioni di rappresentanti dei cittadini.

Gli allievi modello alla scuola dell’obbedienza son pessimi compagni, insegnanti e rappresentanti.

Paolo Trezzi