LECCO – Non c’è ancora la certezza, ma Palazzo Ghislanzoni potrebbe diventare una proprietà della Regione. In questo momento infatti è aperta l’asta per acquistare l’immobile che ora appartiene al Comune. “La base d’asta è di 3,4 milioni di euro – spiega Elisa Corti, assessore al Bilancio a Lecco – noi speriamo che qualcuno partecipi, ma nel caso in cui finisse deserta come l’ultima volta, il Consiglio comunale ha stabilito due soluzioni”. Ovvero una permuta con altri enti pubblici oppure come pagamento per lavori di altro tipo.
E qui entra in scena la Regione. Perché nel caso in cui nessuno presenti un’offerta il Pirellone acquisterebbe lo stabile. “Non abbiamo avuto contatti formali con Milano – afferma Corti – ma sappaimo che devono lasciare uno degli immobili che hanno ora per trasferirsi. A noi interesserebbe aprire alcuni uffici in città”. Per cui, con una permuta e una perizia per entrambi gli immobili, gli enti risolverebbero i problemi. Probabilmente sarà lo Ster di corso Promessi sposi o lo stabile di via Marco d’Oggiono appena acquistato dal Politecnico. La Regione si potrebbe privare di uno di questi immobili per passare in centro città, proprio in via Roma 51.
Altrimenti Palazzo Ghislanzoni potrebbe essere utilizzato come pagamento. “Per esempio nell’appalto del Tribunale – sottolinea l’assessore – al posto di denaro liquido daremmo l’immobile”. Ma la soluzione preferita da Palazzo Bovara è quella
dell’incasso dei 3,4 milioni di euro alla chiusura dell’asta, che avverrà entro i primi giorni di ottobre. Anche se, ai primi di agosto l’asta era già andata deserta, quando la base era di 3 milioni e 980mila euro.
Fabio Landrini