ADDIO A NINO CASTELNUOVO.
LECCHESE CLASSE ’36, FU RENZO
NE ‘I PROMESSI SPOSI’ DELLA RAI

ROMA – Lutto nel mondo del cinema per la scomparsa di Nino Castelnuovo. Nato a Lecco nel 1936, era malato da tempo ed è morto a Roma dove viveva con la moglie Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella.

Castelnuovo raggiunse la notorietà nel 1967 interpretando Renzo Tramaglino ne I Promessi Sposi di Sandro Bolchi per la Rai, con Paola Pitagora nel ruolo di Lucia. Immortalato nella memoria collettiva anche per l’atletico salto di una staccionata in uno spot tv per un olio d’oliva, l’attore 84enne aveva recitato in decine di film diretti da grandi registi come “Un maledetto imbroglio” di Pietro Germi (1959), “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (1960), “Un giorno da leoni” di Nanni Loy (1961) e “Un mondo nuovo” di Vittorio De Sica (1966).

Ginnasta e ballerino, un giovane Francesco Castelnuovo – così all’anagrafe – si trasferì a Milano nel 1955 per studiare al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Nel 1959 con Germi la prima esperienza davanti alla cinepresa, poi una serie di ruoli secondari con importanti registi e colleghi. In curriculum anche una Palma d’Oro con Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy nel 1964.

Per raggiungere la ribalta in Italia però dovette aspettare il 1967 quando Bolchi lo scelse come Renzo nella sua produzione per la Tv di Stato. Da quel momento al cinema predilesse gli sceneggiati televisivi.

Castelnuovo recitò anche ne Il paziente inglese, pellicola del 1996 tra le più premiate in assoluto, suo il ruolo dell’archeologo italiano. In anni più recenti lo si è visto ne Il maresciallo Rocca, in Incantesimo e nel 2015 nella serie Le tre rose di Eva.

Colpito da glaucoma, nel 2018 raccolse la sua testimonianza nel volume “Glaucoma. Apriamo gli occhi sulla malattia”.

 

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