ANTIVIOLENZA: PROTOCOLLO
PER UNA RETE DI SOSTEGNO
ALLE DONNE MALTRATTATE

LECCO – Prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere mediante lo sviluppo ed il consolidamento di una rete integrata e formalizzata di servizi offerti dalle diverse Istituzioni e soggetti firmatari del Protocollo.

Sono queste le finalità che persegue il Protocollo d’Intesa, presentato questa mattina a Lecco e siglato da 22 soggetti pubblici e del terzo settore, per il nuovo Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza.

“La violenza domestica e di genere continua a rappresentare un fenomeno di particolare gravità anche nel territorio lecchese – ha spiegato il prefetto Castrese De Rosa -. Il fenomeno ha subìto una recrudescenza per effetto della pandemia da Covid-19. Il disagio sociale e psicologico dovuto ai lunghi periodi di quarantena forzata, nonché la crisi economica che n’è derivata, hanno inevitabilmente inciso all’interno dei nuclei familiari e nelle relazioni affettive, determinando spesso episodi di violenze e molestie”.

Nel secondo semestre del 2020 si è assistito ad un aumento dei reati contro la persona e, con più intensità, contro le fasce deboli. Infatti, alla fine dello scorso anno i casi di maltrattamenti in famiglia trattati dalla Questura di Lecco sono giunti a 30, contro i 25 del 2019 e le denunce sono praticamente raddoppiate (17 nel 2020 contro le 8 del 2019). I primi mesi del 2021 non restituiscono dati confortanti, anzi, per certi versi, il fenomeno è in netto peggioramento: solo nei primi 4 mesi dell’anno in corso, i reati trattati dalla Questura di Lecco sono in tutto 14 (10 maltrattamenti, 3 violenze sessuali e un caso di revenge porn).

La recente normativa che ha introdotto il Codice Rosso, pur avendo contribuito ad accrescere l’attenzione sul fenomeno, non è, tuttavia, riuscita a contenerlo; in quest’ottica, in chiave preventiva, uno strumento interforze di recente utilizzo è il cosiddetto applicativo Scudo che mira a raccogliere tutta una serie di dati ed informazioni relativi agli interventi effettuati dalle Forze di polizia in contesti familiari e domestici, anche in assenza di fattispecie penalmente rilevanti. Ciò consente, da un lato, di verificare quanti interventi siano stati effettuati sul medesimo nucleo familiare e, dall’atro, permette agli uffici investigativi di conoscere ed attenzionare contesti familiari particolarmente fragili, cercando di anticipare fenomeni di molestie e violenze.

Il fenomeno della violenza di genere, purtroppo, è così esteso che i mezzi preventivi e repressivi a disposizione delle Forze dell’Ordine non bastano ad arginarlo, rendendosi necessaria una sinergia istituzionale tra tutti i partners sociali interessati.

“Sotto questo profilo – prosegue il prefetto – il Protocollo STAR è senza dubbio un progetto encomiabile di grande utilità, essendosi posto il non facile obiettivo di coordinare i tanti Enti coinvolti, riuscendo a dare precise procedure operative condivise, in grado di rendere più efficaci le misure di contrasto alla violenza e, non meno importante, la realizzazione di percorsi di emancipazione delle donne da situazioni di violenza”.

Alla presentazione sono intervenuti il prefetto di Lecco Castrese De Rosa, gli assessori del Comune di Lecco alle Pari opportunità e alla Coesione sociale, il presidente dell’associazione Telefono Donna Lecco Onlus ed il legale rappresentante dell’Altra Metà del Cielo Telefono Donna di Merate. Collegati i numerosi firmatari del protocollo, nato nel 2008 per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere anche attraverso la condivisione di procedure operative in grado di rendere più efficaci le misure adottate ed i percorsi di uscita.

Sportelli di ascolto, orientamento e sostegno, servizi di pronto intervento e seconda accoglienza, informazioni sulla violenza di genere e sui servizi previsti, prevenzione ed educazione alla diversità, raccolta monitoraggio e analisi dei dati, progettazione e messa in rete delle informazioni e delle risorse attraverso la governance di un tavolo interistituzionale periodicamente convocato e che comprenda tutti i soggetti firmatari del protocollo: questi alcuni degli obiettivi del nuovo accordo sottoscritto dalla Prefettura di Lecco, Comune di Lecco, Provincia di Lecco, Distretto di Lecco, Procura della Repubblica di Lecco, Tribunale di Lecco, Ambiti Distrettuali, ASST Lecco, Agenzia di Tutela della Salute della Brianza, Ufficio Scolastico per la Lombardia ambito territoriale di Lecco, associazione Telefono Donna Lecco, associazione L’altra metà del cielo Telefono Donna Merate, l’Arcobaleno società cooperativa sociale Onlus, Ordine degli Avvocati della provincia di Lecco, Consigliera di Parità Fondo Carla Zanetti, Soroptimist International Club di Lecco, Soroptimist International Club di Merate, Cooperativa Omnia Language.