ALPINISMO, DELLA BORDELLA
RICORDA MATTEO BERNASCONI.
CON DEDICA AL PIZZO BADILE

LECCO – “Era il tuo sogno e non il mio… Che sotto questa parete ci sono arrivato quasi per caso, trasportato dalla curiosità, dalla semplice voglia di vivere un’avventura in montagna, con un amico, come piaceva tanto fare anche a te. Non è la linea che avevi immaginato tu, non è una via nuova, ma piuttosto una combinazione nata in modo casuale e istintivo, ma è pur sempre quello che da sempre faceva brillare i tuoi occhi: la Nord-Est del Badile in piolet- traction!”.

Così Matteo Della Bordella dedica all’amico Matteo Bernasconi la salita al pizzo Badile. Bernasconi, per gli amici “Berna”, alpinista dei ragni di Lecco, morto a 38 anni travolto da una valanga al Pizzo del Diavolo nel maggio di quest’anno. Matteo Della Bordella, ha voluto ricordare l’amico con una salita al Pizzo Badile, ad accompagnarlo Silvan Schupbach e come consigliere sulle condizioni Marcel Schenk.

Matteo Della Bordella, alpinista e arrampicatore italiano, nel 2006 è diventato membro dei Ragni di Lecco e nel 2008 del Club Alpino Accademico Italiano. Nel 2008 e 2009 ha vinto il Premio Cassin per la categoria alpinismo. Nel 2015 ha vinto il premio Grignetta d’Oro, conferito al miglior alpinista italiano sulla base dell’attività svolta nei due anni precedenti e della sua visione dell’alpinismo. Il 28 marzo 2018 viene eletto nuove presidente dei Ragni Di Lecco. Nel 2019 pubblica il suo primo libro “La via meno battuta”.

Nel 2011 con l’amico e compagno dei Ragni Matteo Bernasconi decide di tentare la parete inviolata della Torre Egger in Patagonia. Il primo giorno arrivano oltre il punto più alto raggiunto anni prima da Ermanno Salvaterra, ma successivamente la cordata è costretta a dodici giorni di attesa e decidono di tornare l’anno dopo per riprovarci. Nel 2012 arrivano a soli 25 metri dall’uscita della via, fino a quel momento di 960 metri, dopo molteplici rischi ed avventure, e dopo l’infortunio di Matteo Della Bordella.