NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE:
NON VALGONO LE FOTOCOPIE,
ERGASTOLO SE IN QUARANTENA.
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ROMA – Aggiornato il modello di autocertificazione per circolare durante l’emergenza Coronavirus. L’integrazione voluta dal ministero dell’Interno e dal capo della polizia Gabrielli non è da poco: il cittadino infatti dovrà dichiarare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus Covid-19.

Già il primo modello si è dimostrato utile, spiega Gabrielli, questo aggiornamento raccoglie le indicazioni degli agenti impegnati nei giorni scorsi con l’obiettivo di rendere anche più espliciti gli obblighi e le limitazioni in cui sono soggetti gli spostamenti dei cittadini. Il nuovo modello ha poi altri due scopi, garantire più tutela alle forze dell’ordine di pattuglia e rimarcare al drammaticità dell’emergenza, da molti percepita ancora con troppa leggerezza.

Il ministero ha inoltre chiarito che non sono valide le fotocopie di un modello già compilato perché l’operatore di polizia deve controfirmarlo attestando che l’autodichiarazione viene resa in sua presenza. Inoltre non servirà più allegare la copia della carta d’identità.

Le sanzioni per chi viola i divieti sono pesanti, si rischia innanzitutto una multa di 206 euro o l’arresto fino a tre mesi. Chi è sottoposto a quarantena o è positivo al virus può essere denunciato per “false attestazioni sulle qualità personali”, reato punito con la reclusione da uno a cinque anni. Ma non solo, l’uscita dall’abitazione comporta contatti con altre persone e dunque la diffusione del contagio, e a seconda delle circostanze si può essere indicati come responsabili del reato di pandemia, ciò significa ergastolo nella forma dolosa o fino a 12 anni di reclusione nella forma colposa.

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