PACE E CREATO, IL CORO ELIKYA
COL TEMA DI PAPA FRANCESCO
PER IL CARCERE E LA CARITAS

LECCO – Tutti in piedi in Sala Ticozzi a Lecco, trascinati dal coro Elikya. Ieri sera l’ultimo momento dedicato al messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace 2020, promosso dal decanato di Lecco e da diverse associazioni e movimenti. Protagonisti la Caritas e il coro Elikya, un gruppo di giovani legati al Coe di Barzio che hanno dimostrato professionalità ed entusiasmo.

A tema la “Conversione ecologica“, ovvero il camminare sulla terra con un contatto diretto, ma senza calpestarla come è stato detto a commento della serata, attraverso un originale esperimento teatrale: la proiezione di un documentario, “Wind of change”, promosso dal Festival del Cinema africano,d’Asia e America, la storica rassegna del Centro orientamento educativo di Barzio, interrotto da danze, canzoni, riflessioni e anche una poesia di Pascoli proposti appunto dal coro Elikya. Sullo sfondo le immagini di una numerosa famiglia del Kenya che combatte tra siccità e uragani, conseguenze evidenti del cambiamento climatico.

Protagonista l’Africa, con la sua voglia di ricominciare e di rilanciare i rapporti anche con Lecco. “Noi africani qui sul palco – ha detto Raymond Bahati, anima del gruppo – siamo figli dei tanti missionari e volontari che da Lecco hanno speso magari la stessa vita in Africa. Ora vogliamo restituire qualcosa a Lecco”.

Sul palco anche la famiglia Nava di Acquate che ha voluto con la Caritas questa serata in ricordo di papà Antonio, impegnato nel volontariato e nel sociale, oltre che amante della natura, a dieci anni dalla scomparsa. “Che il vento del cambiamento – ha chiuso la serata don Tommaso Nava, uno dei quattro figli, coadiutore a Valmadrera – soffi anche dentro di noi”.

 

La serata è stata possibile grazie alla disponibilità del coro Elikya che ha inserito Lecco nelle date del suo tour finanziato dalla Fondazione Cariplo all’interno del progetto culturale “Nuovi pubblici dalla A alla Zebra”. Al termine sono state raccolte circa trenta scatole di prodotti per l’igiene personale da destinare al carcere di Pescarenico e al rifugio notturno. Ogni spettatore si è infatti presentato con uno shampoo, bagno schiuma, sapone che valeva come biglietto d’ingresso solidale.