MOTORI, TECNOLOGIA
E LOW COST AL SALONE
DELL’AUTO DI TOKYO

TOKYO (J) – Nella terra dell’hi-tech per antonomasia, la parola d’ordine non poteva che essere tecnologia. Nonostante un po’ di rammarico per la defezione di parecchi costruttori extracontinentali – fra gli europei, di rilevanti si sono mobilitati per presenziare alla kermesse edochiana solo Renault e Mercedes – di novità se ne stanno vedendo diverse, anche se quasi tutte giocano in casa. Il salone dell’auto di Tokyo – o, per essere cosmopoliti, Tokyo Motor Show – quest’anno cade dal 25 ottobre al 4 novembre ed è al centro congressi più grande del Paese del sol levante: il Big Sight (nell’immagine a destra).

Proprio qui si toglierà le vesti una compatta molto venduta anche dalle nostre parti: la nuova Yaris che, oltre a qualche curva più rotonda sulla carrozzeria, si presenta con un motore 1.5 a tre cilindri. Toyota spara un’altra cartucca di rilievo: finalmente ci sarà un’auto a idrogeno esteticamente appagante, visto che Mirai si rifà il trucco acquisendo la bellezza che si meritava. Un prototipo pensato per la città è la novità di Nissan che porta all’evento tokyota IMk (vedi sotto): si tratta di un veicolo totalmente elettrico e sinergico con uno strumento che tutti ormai abbiamo imparato ad avere sempre con noi, lo smartphone, visto che questa citycar del futuro si parcheggerà guidandola dal cellulare.

Prima auto 100% elettrica per Mazda, mentre Subaru si concentra sul lancio della nuova e più sportiva Levorg, ma per strada si perde il motore boxer, almeno sulla WRX STI, dal momento che quella di quest’anno sarà l’ultima dotata del celebre propulsore. Punta tutto sul budget Daihatsu che si presenta con undici prototipi di vetture al contempo innovative e convenienti: ce n’è per tutti i gusti, dalle sportive a mezzi più di rappresentanza, passando per particolari quadricicli pensati per il tempo libero, ideali anche per divertirsi sulle spiagge.

Alessandro Tonini