LE RICETTE DI LECCONEWS.LC
MORE DI GELSO COTTE

Per la seconda puntata della nostra rubrica settimanale di ricette semplici, fresche, tipiche e privilegiatamente della storia del territorio e della nostra regione. Dopo il dessert di marasche e/o ciliegie ve ne proponiamo ancora una a base di frutta. Di more di gelso.

More di gelso cotte

Una ricetta che ha avuto come massimo estimatore Ludovico Sforza e ancor prima, nel 1471, Galeazzo Maria Sforza che impose nella campagna milanese la piantagione di 5 gelsi su ogni 10 pertiche di terreno. Il suo scopo era promuovere la bachicoltura.

Ludovico Sforza proseguì l’opera di diffusione del Baco da seta di Galeazzo anche sull’alto Lario e il Canton Ticino, e rimasto così entusiasta del gusto delle more, le mise addirittura nel suo stemma gentilizio, oltre che appropriarsene nel suo celeberrimo soprannome (Lodovico il Moro).

Una piccola gastronomia brianzola per un dessert estivo semplice, di rapida e facile esecuzione.

more gelsoPreparazione:
Tempo di esecuzione: 20 minuti

Difficoltà: bassa

Ingredienti (per 4 persone):
More di gelso scura 500 gr.; Succo di 4 limoni medio grandi; Zucchero 3 cucchiai da cucina.

Procedimento:
Mettere le more, precedentemente lavate con cura ed a basso getto d’acqua e delicatamente tamponate, in un tegame basso – ove possibile di terracotta- e aiutandosi con un cucchiaio di legno e portare ad ebollizione; unire quindi lo zucchero e il succo di limone, versare quindi in una zuppiera e coprire affinché con il calore facciano ancora un poco di sugo; riporre al fresco e poi servire.

Variante:
Al posto delle more scure si possono usare quelle bianche che però sono un poco più insipide e meno succose.

Le More di gelso cotte si possono servire con delle gallette, ottime con quelle di farro, o fette di dolci induriti e non ultimo i biscottini tipo cantucci.

Il vino più adatto è normalmente uno liquoroso, molto valido, per la tradizione è il Moscato secco o dry dell’Oltrepò pavese o di San Martino della Battaglia

Se avete ricette che avete preparato, inventato, o anche solo assaggiato mandatecele a questo indirizzo redazione@www.lecconews.news, saremo felici di condividerle con gli altri lettori.

Come sempre un unico accorgimento: astenersi Masterchef e cultori dello scalogno

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