RUBRICA LECCO IERI & OGGI:
DAL PRATO DEL CANTARELLI
ALLO STADIO RIGAMONTI-CEPPI

LECCO – Per questa puntata della rubrica Lecco Ieri&Oggi ci troviamo in centro Lecco per analizzare i cambiamenti che ha subito una delle attrazioni nonché luogo di aggregazione della città per eccellenza: lo stadio Rigamonti-Ceppi. Con la nostra rubrica abbiamo già visitato numerosi luoghi di culto ma anche templi di altro genere come ad esempio il Teatro della Società, ora ci concentriamo su un luogo che per molti è una vera e propria passione, quasi una seconda religione: il calcio.

Eretto tra il 1923 e il 1924, sul terreno dedicato precedentemente al campo di via Cantarelli, dove giocava la Sezione Calcistica della Canottieri, lo stadio ospita fin dalla fondazione la Calcio Lecco. Nel 1930, data della nostra cartolina, lo stadio, era già in piena attività e la società bluceleste attirava tutte le domeniche gruppi di tifosi sui suoi spalti (che in effetti erano terrapieni rialzati rispetto al campo di gioco).

Campo di via Cantarelli, 1930

L’intitolazione a Mario Rigamonti è successiva, dal 2 giugno 1949, quasi un mese dopo la scomparsa del campione granata nella tragedia di Superga. La città decise di onorarlo per la breve parentesi in cui il calciatore vestì la casacca bluceleste, nel 1945.

Nonostante l’età dello stadio i primi interventi che hanno cambiato il volto della struttura per avvicinarlo a quello attuale sono stati effettuati solo nell’estate del 1960, terminata la stagione di serie B che aveva visto la Calcio Lecco promossa per la prima volta nel massimo campionato. Questi interventi, oltre ad un rimodernamento dell’impianto sportivo, videro un potenziamento della capienza dello stadio (che nelle partite clou ospitò anche 20mila spettatori) con la costruzione delle gradinate e della tribuna centrale, allora in tubolari di ferro, e la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione, in seguito potenziato nel ’75.

Stadio Rigamonti-Ceppi, 2016

Tra il 1984 e il 1987 lo stadio cambiò ancora una volta il suo aspetto andando ad assumere quello attuale: innanzitutto la tribuna, come detto costruita nel 1960 in tubolari di ferro, fu abbattuta e al suo posto fu realizzata quella attuale, per adeguarsi alle nuove norme di sicurezza negli stadi e soprattutto per via della notevole riduzione di pubblico dovuta alle varie retrocessioni. La capienza dello stadio attualmente si aggira a poco meno di cinquemila spettatori.

Dalla fine degli anni Ottanta al nome di Rigamonti si è aggiunto quello di Mario Ceppi in onore al principale artefice dei grandi successi che la Calcio Lecco ottenne negli anni Sessanta. Un omaggio della società al Presidentissimo che ha fatto più di tutti la storia del club.

Stadio Rigamonti-Ceppi, 2019

A. G.

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Lecco 1900: un saluto in cartolina, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc