MONTI SORGENTI OFF:
SPELEOSUB, INFETTIVOLOGO
E IL RICORDO DI BONATTI

LECCO – Sono quattro le serate in calendario a marzo, a completamento della seconda edizione di Monti Sorgenti Off, la rassegna culturale del Cai Lecco “Riccardo Cassin” inaugurata a ottobre che, con un ricco panel di proposte, si affianca al tradizionale appuntamento di Monti Sorgenti in programma a maggio.

Proiezioni di film, serate a tema, conferenze con un variegato panel di ospiti, tutti legati dal filo conduttore del legame con la montagna, scandiscono gli incontri programmati il martedì sera alle 21, nella sede della sezione lecchese del Cai in via Papa Giovanni XXIII.

Si riprende il 5 marzo con Storie di viaggi negli abissi. Luigi Casati, speleosub di fama internazionale recentemente premiato con il Tridente d’Oro, la maggiore onorificenza della subacquea, prenderà spunto dalle sue esperienze in grotta per illustrare le nuove frontiere della speleologia.

Il 12 marzo Gioacchino Castaldo, infettivologo all’ospedale Manzoni di Lecco, con l’incontro Le zecche, rischi per la salute e prevenzione illustrerà le patologie più frequenti provocate dalla puntura di zecca, con particolare riferimento alla borreliosi nota anche come malattia di Lyme.

Le Tecniche alpinistiche di base: Le soste in alpinismo – La Legatura su ghiacciaio sono invece il focus della serata del 19 marzo con la lezione tenuta da Silvano Arrigoni, membro del Gruppo Ragni, direttore della Scuola di Alpinismo Ragni della Grignetta del Cai Lecco e istruttore della Scuola Regionale e della Scuola Nazionale di Alpinismo del Club Alpino Italiano.

Il 26 marzo, appuntamento infine con la Rassegna cinematografica “Walter Bonatti” e la proiezione del film della Cineteca centrale del Cai Finis terrae, la libertà di esplorare di Fulvio Mariani (1999). Il regista ripercorre, con Walter Bonatti, la storia straordinaria di padre Alberto Maria De Agostini, sacerdote salesiano, esploratore e alpinista, fotografo e cineasta, scrittore e cartografo, che operò per alcuni decenni fino alla metà degli anni ‘50 nelle aree più remote del Sud America. Il film racconta dei suoi lunghi e continui viaggi alla scoperta di valli, ghiacciai e cime della Cordigliera, dove nessun europeo aveva mai messo piede, cucendo a riprese attuali le immagini ricavate dalle fotografie e dai filmati storici di padre De Agostini. Presentazione e commento saranno a cura della regista Nicoletta Favaron e della giornalista Anna Masciadri.