DANNI ERARIALI ALLA REGIONE,
LA CORTE DEI CONTI CHIEDE SPIEGAZIONI A BOSCAGLI

LECCO – Sembra proprio che il leitmotiv dei più grandi film western o dei kolossal sull’Apocalisse non si possa mutuare per la politica lombarda. Il “ne resterà soltanto uno” vacilla sempre più. Ad essere ottimisti.

E’ tornata notizia fresca sulla stampa nazionale la nota della Guardia di Finanza la quale ha emesso vari inviti a dedurre per nome e conto della Procura della Corte dei Conti nei confronti di altri consiglieri regionali lombardi per i rimborsi ottenuti dai gruppi consigliari nel periodo 2008-2011.

BOSCAGLI E FORMIGONIIn questo nuovo giro sulla stampa nazionale ci è stampato dentro, tra gli altri, l’ex consigliere, e poi assessore regionale, Giulio Boscagli, cognato dell’allora Governatore lombardo Roberto Formigoni, questa volta assieme ai suoi compagni di schieramento Valentini, Maiolo, Bordoni, Moretti, Orsatti e Ciocca.

La contestazione non è quella partita dalle indagini della Digos di Lecco su appalti truccati per la telemedicina, dove Boscagli ha già dovuto iniziare a risponderne ai giudici. Quella segnalata oggi è in ragione di una contestazione di danni erariali per 500mila euro. Soprattutto nel quadriennio 2008/2011 con uno strascico anche nei primi mesi del 2012.

Danni contestati per spese “del tutto estranee al mandato consiliare e spesso palesemente attinenti interessi personali del singolo consigliere“.

Una falsariga dell’accusa rivolta dalla Corte dei Conti nel maggio scorso ad un altro gruppetti di consiglieri con in testa ex l’consigliere Nicole Minetti.

Al momento non si è riusciti a sapere se è per nutelle party, pranzi di nozze, cambio gomme, videocamere o macchine fotografiche, o che altro come contestato precedentemente ai conterranei laghée Stefano Galli (Lega) o l’ex sindacalista Cisl Carlo Spreafico (Pd).

Queste pagine, come giusto, sono a disposizione dell’ex assessore Giulio Boscagli – e degli altri “attenzionati” – se lo vorranno non solo per dire ai nostri lettori più nello specifico di cosa sono accusati e di quali spese i magistrati della Corte dei Conti chiedono spiegazioni ma anche per un proprio punto di vista.

Questo giornale vuole e fa cronaca e informazione non giustizialista, questo lo lasciamo agli altri.

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Comunque la pensiate qui siete i benvenuti.