LETTERA/”LA LECCO DEGLI ORRORI”:
UN ALBERGATORE SPEGNE
L’ENTUSIASMO DEL TURISTA

Spett. redazione,
Bella lettera quella del sig. Lorenzo Cattaneo.
Sono di Valmadrera (non molto lontano da Lecco) e ho un B&B. Per cui i turisti, a volte anche i lavoratori in trasferta, mi danno da mangiare.
Concordo con il sig. Cattaneo, noi lecchesi siamo fortunati, ci è stato dato un ambiente naturale da favola, bellissimo. Anch’io ancora mi fermo a guardare e fotografare lago e montagne che vedo tutti i giorni da 56 anni. Purtroppo però questo paesaggio sta cambiando, e in peggio.

Concordo con il sig. Cattaneo che deve venire a Lecco come turista, lo invito però a non soffermarsi ad andare per musei e a guardare il lago dalle finestre dell’albergo. Lo invito ad andare nelle spiagge del lago invase dall’immondizia lasciata degli etno-turisti, sulla Lecco-Bellagio o sulla SS36 dove le piazzole e le gallerie sono discariche di immondizia , sulle ciclabili invase dai rovi, sulle aree verdi dove stazionano perennemente nullafacenti richiedenti asilo con relativa immondizia. Visitare la stazione dei treni ( luogo dove è meglio girare armati), visitare i suoi bagni pubblici, per non parlare della linea Lecco-Milano. Oppure potrà andare in biblioteca per un libro in prestito, potrà constatare che si tiene il riscaldamento acceso e le finestre aperte.

Quanto all’inquinamento non si preoccupi il sig. Cattaneo che non ci lasciamo mancare niente pure noi, l’aria è respirabile solo nei giorni con vento da Nord.
Questo è quello che da Lecco hai turisti!
Se poi il sig. Cattaneo vuole prenotare da me, sarò ben lieto di farle da guida per questa Lecco degli Orrori.

Distinti saluti

Crepaldi Claudio, B&B IL CORTILE, Valmadrera

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