ECCIDIO FASCISTA DI FOSSOLI,
A CARPI E IN CITTÀ IL RICORDO
DEI QUATTRO MARTIRI LECCHESI

eccidio fossoli - palazzo bovaraLECCO – Il 12 luglio 1944 a Fossoli quattro concittadini lecchesi furono vittime di una rappresaglia avvenuta nel campo di concentramento emiliano in cui trovarono la morte 67 deportati. Lino Ciceri di Acquate, Antonio Colombo di Germanedo, Luigi Frigerio di Laorca e Franco Minonzio di Castello persero la vita in nome dei valori di libertà e democrazia.

Giovedì 12 luglio alle 117.30 la città renderà omaggio ancora una volta a chi lottò e morì per restituirci un Paese libero e in pace: si partirà con l’omaggiare la targa ai Caduti lecchesi a Fossoli nel quartiere del Caleotto (di fronte alla sede dell’Aler) con dei fiori e con una semplice cerimonia di commemorazione a cui prenderà parte parte il sindaco Virginio Brivio con il presidente Anpi Enrico Avagnina.

targa caduti fossoli014Il luogo è quello dove proprio un anno fa venne inaugurato un pannello commemorativo e informativo dedicato ai quattro lecchesi. Un omaggio nato dalla collaborazione tra il Comune di Lecco, in particolare con il Sistema museale urbano lecchese, l’Anpi, l’Istituto Comprensivo Stoppani e il Liceo Artistico Medardo Rosso che insieme hanno realizzato tre pannelli commemorativi, di cui due installati ad Acquate e dedicati alle sorelle Villa e a don Martino Alfieri, protagonisti della Resistenza lecchese. Il pannello in via Caduti Lecchesi a Fossoli racconta le biografie e le vicende degli antifascisti lecchesi deportati nel campo di Fossoli, vicino a Carpi, un campo di concentramento e transito per ebrei e prigionieri politici in attesa della deportazione in Germania. I 67 prigionieri furono assassinati per rappresaglia il 12 luglio 1944 al vicino poligono di tiro di Cibeno.

Domani, domenica 8 luglio, si terrà invece la cerimonia ufficiale della Città di Carpi. Sarà presente una delegazione del Comune di Lecco rappresentata dal consigliere comunale Alberto Anghileri e dall’Anpi Lecco con il Gonfalone cittadino.