PROVINCIA: BILANCIO IN DISSESTO
MA STRADE E SCUOLE ‘AL SICURO’.
PASSA LA MOZIONE ANTIFASCISTA

Lucernari FiocchiLECCO-Il Consiglio provinciale ha approvato oggi lo schema di bilancio per il triennio 2018-2020. Nonostante il quadro generale di palese dissesto, è stato possibile prospettare interventi negli ambiti di viabilità ed edilizia scolastica. Gli istituti che beneficeranno nel 2018 dei finanziamenti stanziati dal MIUR sono: Agnesi di Merate (165.000 euro), Parini di Lecco (1.000.000 euro), Viganò di Merate (160.000 euro), Grassi di Lecco (348.000), Fiocchi di Lecco (125.000 euro), Bachelet di Oggiono (416.000).

Quanto al sistema viabilistico, tra il 2018 e il 2020 sono previste opere di manutenzione straordinaria di pareti rocciose e di parapetti, di ponti e di segnaletica stradale. Sono in programma in particolare diversi interventi di manutenzione del manto stradale. Come tuttavia specifica l’ingegnere Angelo Valsecchi, “si tratta di operazioni minimali, non abbiamo a disposizione le risorse necessarie per interventi strutturali. Verranno eseguiti dei rappezzi dove si trovano le criticità maggiori, dove l’asfalto è maggiormente deteriorato”. È quindi chiaro che “con le risorse disponibili si può garantire la sicurezza stradale ma non azioni risolutive”.

Consiglio ProvincialeLo ribadisce fermamente il vicepresidente Giuseppe Scaccabarozzi: “Aver portato in approvazione il bilancio in anticipo di qualche mese rispetto agli ultimi anni non deve illudere su una nuova ed organica rivisitazione della finanza locale per le Province”. La situazione rivela perciò nuovamente un’evidente insufficienza di risorse: la condizione finanziaria della Provincia è tutt’altro che risolta. Il vicepresidente ribadisce infatti che “la programmazione di attività ed investimenti è compromessa dall’assenza di risorse sufficienti a svolgere con dignità le funzioni fondamentali”.

Pasquini AntonioPer questo motivo, nonostante il deciso apprezzamento per il lavoro svolto nella stesura del bilancio, l’opposizione ha deciso per il voto d’astensione. Il consigliere Elena Zambetti chiarisce: “È necessaria una manovra importante a livello nazionale. Vogliamo essere registi delle nostre Province ma i prelievi statali continuano ad aumentare”. Così anche il consigliere Antonio Pasquini: “Una Provincia con un gettito come il nostro è ancora una volta penalizzata. Ad esempio, delle due principali entrate della Provincia (IPT e RCA) lo Stato incassa l’88%. Non possiamo avvallare questa continua rapina verso un territorio come quello di Lecco”.

sergio-brambilla_democrazia-e-partecipazione_consiglio-provinciale2017In chiusura, il consigliere Sergio Brambilla presenta una mozione in cui si chiede che la Provincia non conceda spazi, patrocini o contributi a coloro che non garantiscono di rispettare la Costituzione. “Sono sempre più frequenti in Italia manifestazioni ed episodi di aggressione verbale e fisica di stampo fascista. Quindi è necessario ribadire ancora una volta i valori repubblicani ed antifascisti che stanno alla base della nostra Costituzione”.

Alla mozione si oppone la Zambetti, che argomenta: “Oggi razzismo e fascismo sono parole obsolete. Questa mozione viene portata avanti per finalità politiche, cioè viene strumentalizzata contro il centrodestra”. Sulla stessa linea anche il consigliere Claudia Ferrario: “La sinistra continua a usare il feticcio del fascismo per censurare gli avversari politici”. Così anche Pasquini: “Dovete avere rispetto verso chi ha un’opinione diversa dalla vostra, perché la Costituzione garantisce la libertà di espressione e di pensiero”.

bruno crippa missagliaNon è dello stesso avviso il consigliere Bruno Crippa che si premura di fare memoria dei più recenti rigurgiti neofascisti: dall’episodio dei naziskin a Como all’ostensione di una bandiera neonazista in una caserma dei Carabinieri di Firenze, dai fatti di Macerata fino al blitz fascista contro il quotidiano nazionale Repubblica. E afferma recisamente: “Le istituzioni democratiche devono costituire un argine a fronte di questa pericolosa deriva. Abbiamo il dovere di dare una risposta capace di mantenere una memoria sancita dalla Costituzione”. Ribadisce il consigliere Luigi Comi che “la Provincia, in quanto ente facente parte della Repubblica, ha il dovere di porre contro alcuni gruppi un argine istituzionale all’utilizzo di spazi pubblici o a contributi di carattere pubblico”. Conclude il dibatto Brambilla citando Giacomo Matteotti: “Il fascismo non è un’opinione ma un crimine”. E la mozione passa con sei voti favorevoli.

Ileana Noseda