ALTRO CHE RISSA AL NIGHT…
14 ANNI DI CARCERE COMPLESSIVI
PER QUATTRO CALOLZIESI

PROCESSO-CAUSA-CIVILE-GIUSTIZIA-LOGOLECCO – La richiesta del PM Nicola Preteroti, a fine gennaio, era stata di due anni a testa per i quattro imputati; ma il collegio presieduto dal giudice Enrico Manzi (a latere Nora Lisa Passoni e Salvatore Catalano) ha sensibilmente elevato  oggi in primo grado la pena, che alla fine è stata di tre anni e mezzo per ciascuno dei soggetti alla sbarra.

I fatti risalgono al 2015, quando un gruppo di cinque persone entrò al “TH33” di via Stoppani a Calolzio con l’intento di intimorire il titolare e aggiungere un loro amico al servizio di sorveglianza del locale. Uno di loro si era presentato al gestore proponendosi per la security, in caso di risse, ma l’offerta era stata declinata. Poco dopo allora la gang entrò in azione provocando proprio una zuffa nell’esercizio pubblico. Per questo sono finiti a processo Albano Sala, Graziano Mannarino, Luciano Caliò, Francesco Bava e Michele Valsecchi. Il PM aveva chiesto come detto due anni e dieci giorni a testa per Mannarino, Caliò e Bava e per Valsecchi due anni – mentre Sala ha patteggiato un anno e 2 mesi.

Quest’oggi la sentenza, aggravata dal riconoscimento del reato di tentata estorsione nei confronti dei quattro. “Sparita” invece l’accusa di rissa. Ma c’era ben altro di cui rispondere.