LECCO – La procedura di conciliazione in caso di proclamazione di sciopero dei servizi prevede che la Prefettura convochi le parti per capire le ragioni del la protesta e cercare di comporre la frattura.
E in effetti il Prefetto di Lecco Liliana Baccari ha indetto una riunione urgente per martedì prossimo, al pomeriggio. Difficile comunque fermare l’astensione che è nazionale.
I sanitari denunciano una situazione sempre più difficile della nostra sanità nazionale caratterizzata da carenza cronica di personale e turni proibitivi. Tenendo conto che queste persone stilano diagnosi e devono tener conto dell’erogazione di medicine e dosi, in effetti la problematica, per quanto non immediatamente percepibile dall’ammalato, è importante.
Al tavolo del prefetto sono stati chiamati il direttore generale dell’Ats Stefano Manfredi, i presidenti degli ambiti distrettuali Pala Viganò del Lecchese, Fernando De Giambattista dell’Alto Lario, Adele Gatti del Meratese, il presidente dell’Assemblea dei sindaci lecchesi Filippo Galbiati e Maria Antonio Molteni della Conferenza dei sindaci dell’Ats della Brianza.
Sull’altro lato del tavolo i rappresentanti dei lavoratori: Barbara Babbi, Paolo Garroni e Walter Tommasini.