AICC/PALMIRA: NON SOLO ISIS,
STORIA E ARCHEOLOGIA
DI UNA METROPOLI ROMANA

LECCO – Un appuntamento di grande attualità e di alto livello, quello proposto dalla delegazione di Lecco dell’Aicc (Associazione Italiana di Cultura Classica) per venerdì prossimo, 24 marzo, alle 21 nell’aula magna dell’Istituto Bertacchi. Si parlerà, infatti, di “Palmira: storia e archeologia di una metropoli della Siria romana“, con una studiosa di rilievo e tra i massimi esperti in tema, la professoressa Maria Teresa Grassi, docente dell’Università degli Studi di Milano e direttore della missione archeologica italo-siriana di Palmira, attiva dal 2007 al 2010.

Palmira_Tempio_di_Allat_Atena_-_GAR_-_7-01La fama mondiale di Palmira è purtroppo legata alla drammatica guerra che, dal 2011, sconvolge la Siria e che ha travolto il paese, la sua gente e il suo patrimonio culturale. Il sito, nel Patrimonio Unesco dal 1980 (e nel Patrimonio Unesco in pericolo dal 2013), è stato devastato da spettacolari distruzioni, utilizzato come sfondo per eccidi di massa e profondamente colpito con il barbaro assassinio di Khaled al-As’ad, direttore dell’area archeologica e del museo per quaranta anni. Palmira è divenuta un luogo-simbolo dello scempio in atto del patrimonio culturale, ma Palmira non merita di essere solo questo nell’immaginario collettivo, perché i suoi monumenti, le sue statue, le sue epigrafi raccontano storie straordinarie.

La conferenza ripercorre la storia della scoperta del sito, divenuto celebre in Occidente nel Settecento, con un panorama sui suoi principali monumenti. Verrà inoltre illustrato il progetto della missione archeologica italo-siriana PAL.M.A.I.S. che ha operato nel sito per quattro anni, dal 2007 al 2010, a cui hanno collaborato studiosi di alcuni atenei italiani e studiosi e funzionari della direzione generale delle antichità e dei musei di Damasco e del museo di Palmira.

maria teresa grassi conf aiccMaria Teresa Grassi è insegna Archeologia delle Province Romane presso l’Università degli Studi di Milano. Ha partecipato, dal 1980, alle attività di ricerca, di studio e didattiche della Sezione di Archeologia dell’Ateneo milanese, in particolare agli scavi degli abitati romani di Angera (Va) e di Calvatone-Bedriacum (Cr), che dirige dal 2005. È socio corrispondente per la Classe di Lettere e Arti dell’Accademia Nazionale Virgiliana. I suoi interessi principali riguardano la romanizzazione della Cisalpina e i rapporti tra Celti e Romani; la cultura materiale di età romana, in particolare la ceramica; la numismatica; i rapporti tra centro e periferie nell’Impero Romano, con particolare riferimento all’Africa e alla Siria. È autrice di alcune monografie (sui Celti in Italia, sugli Insubri, sulla Lombardia, sulla ceramica a vernice nera) e di numerosi articoli scientifici. Ha pubblicato inoltre alcune opere di carattere divulgativo (le guide archeologiche di Libia e Tunisia). E’ in corso di stampa (maggio 2017) un volume dedicato a Palmira, per le edizioni Terrasanta.