PROCESSO STILE “BEAUTIFUL” PER UNA STORIA NATA SU FACEBOOK

LECCO – Prima una “amicizia” su Facebook, poi una relazione vera e propria, la rottura, una denuncia finita nell’aula di un tribunale e infine la riappacificazione. Il processo, “alla Beautiful” si è chiuso con la condanna del 44enne Roberto Dapei, leccese, a sei mesi per sequestro di persona. L’uomo è stato assolto invece dalle accuse di estorsione, rapina e lesioni personali – grazie soprattutto alla sua compagna, che aveva minimizzato la vicenda  dichiarando che “i gioielli che mi aveva sottratto me li ha restituiti, e adesso conviviamo in serenità”.

Una  testimonianza che aveva suscitato la reazione del giudice Ambrogio Ceron: “Certe dichiarazioni – ha detto – andrebbero valutate prima, la giustizia non è un gioco. Si rende conto che per tutto questo tempo si sono mossi uomini e spesi giorni di lavoro?”.

Ha smorzato i toni l’avvocato Marilena Guglielmana, che ha chiuso l’arringa affermando che “l’amore per fortuna ha trionfato”.