“LECCO 1”, ARRIVANO I TABLET:
28 APPARECCHI PER GLI STUDENTI

tabletLECCO – Anche l’istituto comprensivo Lecco 1 “Falcone e Borsellino” avrà i tablet da mettere a disposizione degli studenti. Il plesso infatti è risultato destinatario di un importante finanziamento nell’ambito del Progetto Pon Fesr per la realizzazione di ambienti di apprendimento digitali. Il programma ha come obiettivi principali la lotta alla dispersione scolastica, il miglioramento della qualità della pubblica istruzione, la diffusione delle competenze chiave.

“Il finanziamento ottenuto ha offerto alla nostra istituzione scolastica la possibilità di realizzare tre laboratori mobili multimediali che permetteranno, attraverso un utilizzo quotidiano nelle diverse aule dei singoli plessi, di potenziare i processi di insegnamento-apprendimento e di individualizzare la didattica grazie ai linguaggi della multimedialità – spiega il preside Claudio Lafranconi –. Grazie al finanziamento ricevuto, l’istituto comprensivo Lecco 1 è ora dotato di tre laboratori mobili con ciascuno 28 tablet da 10 pollici che, come già detto, potranno essere utilizzati a turno in tutte le scuole (dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado)”.

claudio-lafranconiFino ad ora gli alunni sono stati il più delle volte fruitori degli strumenti multimediali, ora – secondo gli obiettivi che l’istituto si è posto – devono passare ad una multimedialità “agita” cioè ogni alunno deve diventare artefice della propria conoscenza anche attraverso strumenti multimediali a disposizione di tutti.

“Ogni studente, ovviamente in relazione alla propria età, deve essere messo nella condizione di “navigare” e “utilizzare” vie diverse per il suo apprendimento – prosegue il dirigente –, senza perdere di vista il fine di ogni conoscenza, sempre sotto l’attenta guida dell’insegnante. Con i laboratori multimediali si potrà attuare un dialogo diretto con il docente, la condivisione con i compagni del percorso attuato, l’arricchimento reciproco, l’inclusione per tutti gli alunni, la scoperta di contenuti nuovi grazie al lavoro di cooperazione, la rielaborazione di quanto appreso alla luce delle nuove conoscenze”.