SULLE STRADE DI LECCO,
RUBRICA DI TOPONOMASTICA:
I CADUTI DI NASSIRIYA

via-martiri-di-nassiriya-cartinaNome della via: Via Martiri di Nassiriya.

Rione e posizione della via: Acquate, collega corso Promessi Sposi a via Ugo Foscolo.

LECCO – Il 12 novembre scorso si è commemorato il 13° anniversario di quella che tutti gli Italiani conoscono come la “Strage di Nassiriya” avvenuta nel 2003, in Iraq, durante la partecipazione dell’esercito italiano all’operazione Antica Babilonia. Uno dei compiti della toponomastica è quello di ricordare coloro che hanno sacrificato la loro vita per un bene superiore e per i caduti nell’attentato di Nassiriya si è presentata l’occasione con l’apertura di questa nuova via. Questo è l’argomento del XXVII episodio della nostra rubrica ‘Sulle Strade di Lecco’.

I fatti accaduti sono ormai cronaca e su di essi si sono espressi tantissimi giornali all’epoca e ancor oggi in occasione delle commemorazioni vengono narrati a futura memoria: alle 10.40 del 12.11.2003, un’autocisterna piena di esplosivo viene fatta saltare in aria davanti all’ingresso della base internazionale dove erano di stanza i carabinieri italiani provocando la morte di 28 persone tra militari e civili. Il carabiniere Andrea Filippa riuscì ad uccidere gli attentatori prima che il camion entrasse fisicamente all’interno della base evitando quindi un massacro più vasto.

via-martiri-di-nassiriya-copertinaRicordare i nomi di questi uomini che persero la vita in un paese straniero che cercavano di aiutare è quasi un dovere a 13 anni dai fatti:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte;
Giovanni Cavallaro, sottotenente;
Giuseppe Coletta, brigadiere;
Andrea Filippa, appuntato;
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente;
Daniele Ghione, maresciallo capo;
Horacio Majorana, appuntato;
Ivan Ghitti, brigadiere;
Domenico Intravaia, vice brigadiere;
Filippo Merlino, sottotenente;
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte;
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante;
Massimo Ficuciello, capitano;
Silvio Olla, maresciallo capo;
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore;
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto;
Pietro Petrucci, caporal maggiore.
Ai caduti dell’esercito e dell’arma dei carabinieri si aggiungono i nomi di due civili, Marco Beci e Stefano Rolla, in Iraq per documentare la ricostruzione della città di Nassiriya.

A questo attentato ne seguirono altri due nel 2006 ancora ai danni dell’esercito italiano.

A.G.