PATENTE: TRUFFE ALL’ESAME,
SETTE CASI DA SETTEMBRE

polstrada polizia stradaleLECCO – La Polizia Stradale di Lecco negli ultimi tre mesi ha scoperto diverse truffe durante gli esami di patente.

I reati sono stati commessi tutti da cittadini stranieri per superare la prova di teoria, compiuti in due modi: mandando un’altra persona al proprio posto o usando complicate e costose apparecchiature in grado di comunicare con l’esterno.

Per contrastare il fenomeno, gli agenti della Polizia, durante le sessioni d’esame, hanno monitorato i candidati e in particolare hanno esaminanato tutta la documentazione presentata, soprattutto quella relativa all’identità. Sono state verificate le anagrafiche dei candidati e l’esistenza di eventuali permessi di soggiorno per gli stranieri. Tutti i dati sono stati incrociati nei database e, quando sono state riscontrate anomalie, le persone presenti sono state bloccate ed identificate con il foto-segnalamento.

Dal mese di settembre sono state accertate sette truffe, di cui sei messe a segno con la sostituzione di persona e una utilizzando un sofisticato sistema di trasmissione audio-video, occultato in una felpa. In tutti i casi sono stati sempre individuati gli autori dei reati, che sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione e denunciati per i reati di truffa, sostituzione di persona e falso.

L’ultimo intervento risale allo scorso lunedì 14 novembre. Nella prima mattinata, un uomo di nazionalità nigeriana proveniente da Brescia, si è presentato alla Motorizzazione civile di Lecco per sostenere l’esame teorico a computer. L’uomo, terminata la sessione d’esame a quiz, è stato dichiarato idoneo ma la documentazione, fornita ai funzionari della Motorizzazione e visionata poi dagli agenti presenti nell’aula d’esame, non era conforme.

Gli agenti hanno scoperto che l’uomo si era presentato a sostenere l’esame al posto di un connazionale, sempre residente nel bresciano, e munito di documenti falsi. Il cittadino straniero, O.E., 39enne, è stato portato negli uffici della sezione di Lecco della Polizia Stradale, dove si è scoperto che era irregolare. Per questo motivo il Prefetto di Lecco ha emesso un decreto di espulsione e nella mattinata di ieri il nigeriano è stato accompagnato dal personale dell’ufficio immigrazione al centro di identificazione ed espulsione di Torino, in attesa di essere rimpatriato nel suo paese d’origine.