IL PONTE SBRICIOLATO DAL SALE?
TANTE DOMANDE OGGI IN PROCURA
AL VAGLIO LE DOCUMENTAZIONI

ponte-annone-crollo-10ANNONE BRIANZA – Ora che la paura si fa strada nei Comuni limitrofi ad Annone – tutti caratterizzati dalla medesima precarietà nei cavalcavia che li attraversano – la decisione presa dai sindaci di Civate, Bosisio Parini, Suello e Nibionno sembra essere univoca: vietare il transito sui viadotti ai mezzi superiori alle 44 tonnellate.

A Civate la restrizione è per i mezzi superiori alle 3 tonnellate, ed ora la Brianza si trova spaccata tra automobilisti e conducenti di mezzi pesanti, costretti a deviare notevolmente per portare a termine il proprio lavoro. Il puzzle del crollo parte dalla questione del peso e questa mattina in Procura a Lecco si cominceranno ad unire i primi pezzi per valutare le operazioni di pesatura del Tir. In mattinata il procuratore capo insieme al titolare, il sostituto Nicola Preteroti, inizieranno a prendere in esame tutta la copiosa documentazione raccolta per poi analizzarla.

ponte-annone-crollo-vvfDocumentazione – spiega Il Giorno – “fondamentalmente catalogata in tre differenti sezioni. La prima riguarda i verbali delle somme informazioni raccolte dagli agenti della Polstrada, incaricati dalla Procura di Lecco di interrogare testimoni e persone coinvolte nel crollo; la seconda sono le telefonate e gli sms scambiati sul posto – in special modo quelle tra il cantoniere Anas e l’amministrazione provinciale, alla luce del continuo rimpallo di responsabilità – ma anche tutti i passaggi delle rispettive «catene di comando» interne a ciascun ente; nell’ultima verranno invece raccolti i documenti relativi alla storia pregressa del viadotto crollato con le due precedenti lesioni (2006, 2009) e le successive riparazioni”.

ponte-annone-crollo-3Verranno valutati i materiali, visto che già qualcuno suppone che a causare il cedimento dell’armatura in calcestruzzo sia stato il sale usato per sciogliere il ghiaccio nei periodi inverni. Che un’abrasione da freddo possa essere scaturita nel lento sbriciolarsi del cavalcavia è da valutarsi; certo è che se si fosse sostituito il ponte ex novo forse ora non saremmo qui a parlarne. Tante le domande e oggi le prime risposte sul Tir della Nicoli che verrà controllato per verificare che non stesse superando il limite di 108 tonnellate previsto dal codice della strada.

Presto si avrà la lista dei nomi e cognomi dei responsabili di questa assurda tragedia. O almeno così si spera.

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