OLGINATE/SEI CONDANNE
E UN RINVIO PER IL CRAC
DELLA FONDERIA SAN MARTINO

tribunale sentenzaOLGINATE – Sei patteggiamenti e un rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta. Così nella vicenda del crac della Fonderia San Martino di Olginate. La pena più severa (due anni) è toccata a Ernestina Magni, Enrico, Maurizio, Maria Luisa e Roberto Rossi, amministratori o consiglieri della società per azione e delle immobiliari sorte sulle ceneri della fonderia. Un anno e nove mesi a Ferdinando Luigi Rossi, presidente del collegio sindacale, mentre andrà a giudizio Ezio Algarotti.

Ne scrive Andrea Morleo su Il Giorno. Dieci milioni di euro il danno economico valutato dalle indagini della Guardia di Finanza nell’operazione fraudolenta messa in pratica scindendo la società e conferendo l’intero patrimonio immobiliare della fonderia alla neocostituita “San Martino Immobiliare”, nonché mediante il conferimento del 98% delle quote sociali della stessa fonderia ceduta dalla famiglia Rossi alla nuova “San Martino Finance srl”.

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