DOPO IL MORTO A PIACENZA,
PRESIDIO SGB E TENSIONE
ALLA GLS DI VALMADRERA

gls-valmadreraVALMADRERA – Allestito questa mattina alle 4, è proseguito fino al primo pomeriggio il presidio davanti ai cancelli della GLS, società di logistica e trasporti con sede a Valmadrera in via Santa Vecchia.

La manifestazione, con alcuni momenti di tensione e la presenza delle forze dell’ordine, è stata organizzata qui come in molte sedi GLS in tutta Italia, dopo la tragedia dell’altra notte quando un lavoratore egiziano di 53 anni, Abd El Salam Ahmed Eldanf, è stato travolto e ucciso da un Tir a Piacenza mentre partecipava ad un picchetto all’esterno di una ditta di logistica, in appalto alla GLS.

I manifestanti, una trentina nel complesso, hanno impedito entrata e uscita dei mezzi di trasporto. Secondo i promotori si sarebbe verificato un episodio simile a quello accaduto a Piacenza, con un camionista che avrebbe tentato di forzare il blocco, senza però esiti gravi. Sul posto Carabinieri e Polizia, per garantire l’ordine nell’unico presidio organizzato nel Lecchese.

“Abbiamo voluto far sentire la nostra voce anche noi – spiega Giuseppe Coletti del sindacato Sgb – e così abbiamo organizzato questo picchetto, chiudendo l’accesso dell’azienda in entrata e in uscita”. Insieme al Partito comunista dei lavoratori e alcuni collettivi antifascisti si sono trovati per la manifestazione. “La protesta è nata spontaneamente e l’abbiamo ideata facendo un po’ di telefonate – indica Stefano Fumagalli del Plc di Monza -. Vogliamo essere solidali con la famiglia del lavoratore travolto l’altra notte”.

Sarebbe comparsa anche la scritta su un furgone “Gls assassini” e altri atti vandalici, ma di cui i partecipanti si dicono totalmente estranei. Mentre è stato acceso un fuoco nel piazzale vicino al marciapiede, che però è stato fatto spegnere dalle forze dell’ordine.

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