LECCO – Lecco e il mistero del doppiopetto parte uno. Nei pressi del cimitero di Acquate, alla pensilina del pullman e su una grata in metallo sono apparse delle curiose grucce con adagiate al di sopra piccole giacche da uomo in miniatura.
Ora, che sia una lezione di stile per l’abuso di polo e t-shirt nel vestiario de “l’uomo che non deve chiedere mai”; che Enzo Miccio abbia fatto un salto in città e abbia deciso di rispolverare un po’ di bon ton negli animi dei lecchesi; o forse un intento pubblicitario dei negozianti, dopo l’abominio dell’apertura di H&M, che ha portato le casse delle botteghe locali in declino.
Fatto sta che queste stampelle versione mignon con giacca color pastello, abbottonata a due, abbiano riscontrato l’attenzione dei lecchesi, rimembrando loro un caro concittadino. Qualcuno ricorderà il bizzarro residente in città che ha dettato scalpore con i propri gusti in fatto di stile, decretando poco tempo fa il proprio addio a Lecco.
Colori vivaci e stampe originali erano il suo segno di fabbrica, oltre alla totale noncuranza dei giudizi altrui, che il nostro caro Dandy abbia deciso di lasciare il segno, lasciandoci un assaggio di uno dei suoi capi migliori? La tinta parrebbe stampata apposta per lui…
Non ci resta che aspettare il seguito di questa storia, alla scoperta del giacchino perduto, o meglio del messaggio dietro questo celato.
Martina Panzeri