PUBBLICO IMPIEGO, PRESIDIO
A LECCO. PALEARI (CGIL): SERVIZI
A RISCHIO PER LA POPOLAZIONE

PALEARI FP CGIL LECCOLECCO – Presidio unitario sindacale oggi alla Provincia di Lecco, contro il decreto Enti Locali appena approvato con la fiducia alla Camera, iniziativa che ha visto prima l’assemblea dei lavoratori e successivamente l’incontro con il Prefetto di Lecco. “Decreto che ancora una volta nelle sue norme penalizza i lavoratori delle province – annota il segretario generale della FP CGIL Lecco Marco Paleari -, decurtandoli del salario accessorio e non intervenendo sulla stabilizzazione di 2000 precari, che a fine anno non troveranno più lavoro”.

Nei due momenti sono stati molti i disagi espressi dai lavoratori e soprattutto da chi è precario e ormai da molto tempo non può avere sicurezza sul suo posto di lavoro; a questo si aggiungono le incertezze sul tema delle Aree Vaste che complicano non poco il futuro di questi lavoratori.

Il tutto è stato riportato al Prefetto, a cui è stata consegnata la documentazione di merito; lo stesso Prefetto, condividendo il disagio e le incertezze espresse, si è fatto garante presso le istituzioni governative di portare le rimostranze dei lavoratori, stimolando la riflessione a rivedere in seconda lettura questi provvedimenti.

sindacati prefettoTema servizi, nota dolente su tutto il territorio lombardo e Nazionale: per stare nell’ambito del territorio Lecchese, “la situazione è ormai prossima al punto di non ritorno – dichiara Paleari -, visto il preannunciato dissesto finanziario con 7,5 milioni di euro di mancanti finanziamenti e l’impossibilità di approvare il bilancio. Tutto questo afferma sempre più quanto sono a rischio i servizi alla popolazione, tra cui le scuole e i trasporti, oltre alle pesanti ripercussioni sui servizi alle persone portatrici di disabilità”.

“Non ultimo, Il dibattito che si sta sviluppando sugli accorpamenti territoriali, sul ritorno con Bergamo piuttosto che con Como o la nuova unione con Monza, alla luce del quadro drammatico delle risorse e delle prospettive che si aprono per i servizi, appare completamente privo  di importanza e sembra fatto apposta per sviare l’attenzione dai problemi urgenti da affrontare, cioè garantire l’operatività degli Enti. Ci rammarica apprendere – conclude l’esponente della CGIL – purtroppo, lo stesso atteggiamento espresso dai sindaci nei momenti istituzionali, quanto sembrino lontani da questi temi, sia in ambito di partecipazione che di consenso ai provvedimenti che la regione sta forzando sulla nuova Area Vasta”.