LECCO – Sono ancora i lavori stradali che fanno discutere a Villa Locatelli. Durante il consiglio provinciale uno dei primissimi discorsi affrontati è stato quello relativo alla Lecco-Bergamo. “Siamo preoccupati per i ritardi – spiega Rocco Cardamone, consigliere con delega a Viabilità e grandi infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai Rapporti con i relativi enti autorizzatori – i lavori di scavo non sono ancora iniziati e questo naturalmente sarà oggetto dell’incontro che a giorni avremo con l’impresa, vogliamo rassicurazioni!”.
Anche il cantiere per la costruzione della pista ciclabile che collegherà Lecco e Abbadia è rimasto a lungo fermo ma “i lavori sono ripartiti dopo che un anno e mezzo fa un’altra ditta li ha interrotti. Il committente in questo caso è Anas ed è quindi Anas a gestire i rapporti ufficiali con l’impresa, ma quest’opera è per tutti una priorità e noi saremo vigili osservatori”, assicura Cardamone.
A proposito di lavori in corso, la manutenzione della strada che a Malgrate collega il ponte Vecchio al Nuovo comporterà la perdita di qualche posto auto che il comune vuole reintegrare con la costruzione di nuova area a posteggi in via Roma, sulla SP 583, di fianco alla rotatoria di fronte al ponte Kennedy. Gli uffici tecnici di Villa Locatelli progetteranno e seguiranno i lavori di realizzazione per quest’opera, finanziata totalmente dal comune di Malgrate.
Per concludere un altro tema caldo per gli amministratori provinciali: le tariffe per il servizio idrico integrato per gli anni 2016-2019. “Non ci saranno aumenti di sorta nella bolletta dell’acqua” assicura Anna Mazzoleni consigliere con delega ai Rapporti con gli enti Parco e con l’Azienda speciale Ufficio d’ambito di Lecco.
“Dal 2016 l’Ato entra nel secondo periodo regolatorio anch’esso della durata di quattro anni dopo la presa in carico della gestione di questo servizio aggiunge Elena Arena, presidente dell’Ufficio d’ambito – in questo passaggio abbiamo integrato il programma degli interventi con dei lavori di manutenzione previsti per il 2018-19, il programma è stato verificato nella sua fattibilità tramite il piano economico finanziario d’ambito che prevede uno stanziamento di 43 milioni di euro, di cui 27,5 saranno finanziati da un prestito bancario richiesto a Banca Intesa San Paolo. Il tasso di interesse particolarmente favorevole – al 2% – ci ha permesso di aumentare il numero degli interventi. Non si ritiene invece di dover variare la convenzione e si mantengono invariate le tariffe”.
Manuela Valsecchi