MALFUNZIONAMENTO DELLE POSTE,
INDETTA RACCOLTA FIRME.
PARLA FABIO GEROSA (CGIL)

fabio gerosa cgilLECCO – Da una settimana è stata indetta la raccolta firme contro il malfunzionamento delle Poste da parte dei sindacati; finora raccolte alcune centinaia di firme e testimonianze. Il sindacalista CGIL Fabio Gerosa ci spiega il perché.

Le zone sono state dimezzate, mentre è stato allungato il raggio d’azione dei portalettere – spiega Gerosa – anche gli orari hanno subito alcune modifiche, difatti l’orario di inizio della giornata lavorativa è slittato dalle 7 alle 8:30”. Per fare un esempio pratico, questa mattina a Lecco il primo postino ad essere partito, si è divincolato per le strade della città intorno alle 10:30, definendo disagi e ritardi per i cittadini.

raccolta firme per malfunzionamento poste  (1)Ovviamente non stiamo parlando di negligenza dei portalettere, bensì del disservizio e delle condizioni di lavoro non congrue alle necessità della popolazione. Le zone in cui è suddiviso il lavoro su Lecco, ognuna delle quali assegnata ad un differente impiegato postale, sono scese da 25 a 13. Merate ha subito un ribasso da 32 a 21.

Allargando il perimetro d’azione diviene difficile snellire il lavoro e velocizzare le consegne. I portalettere sono schiacciati dalle lente dinamiche di lavoro a cui sono sottoposti. “Altra modifica assurda – continua il segretario CGIL – è relativa ai recapiti a giorni alterni, soprattutto in occasione di festività o ponti, ciò significa ritardi fino a 5 giorni nel recapito della corrispondenza.

I cittadini si lamentano, “che i nostri postini siano stati rapiti dagli alieni?” è questa la sensazione comune che si respira per la città e per questo la richiesta di interrompere il disservizio e procedere ad una miglior gestione della posta è stata indirizzata a Antonio Bianco, responsabile in loco di Poste Italiane.

Martina Panzeri